La battuta – diventata nel Regno Unito un modo di dire – porta la firma di Terry Pratchett e Neil Gaiman, autori del romanzo fantasy umoristico “Good omens“, poi diventato nel 2019 anche una serie tv. E a distanza di tanti anni fa ridere non poco Brian May. Il chitarrista dei Queen ha raccontato la curiosità durante una recente intervista in radio. E ha detto:
“Amo quella frase che dice: “Ogni cd che rimane in una macchina per più di un anno diventa come il ‘Greatest hits’ dei Queen”. Pensateci: è un complimento totale per un artista, davvero, far parte delle vite delle persone fino a quel punto”.
Il passaggio di “Good omens”, che fa riferimento a un viaggio in macchina di uno dei protagonisti, il demone Crowley, nella serie fa più o meno così:
“Nulla di lui sembrava particolarmente demoniaco. Niente corna, niente ali. Sì, stava ascoltando una cassetta con i successi dei Queen, ma non si dovrebbero trarre conclusioni da questo, perché tutte le cassette rimaste in un’auto per più di due settimane si trasformano in ‘Best of Queen'”.
“Greatest hits” uscì nel novembre del 1981. La raccolta è il disco dei Queen più venduto nella storia. Contiene successi pescati dagli album incisi fino a quel momento dalla band di Freddie Mercury, da “Bohemian Rhapsody” (che circa quarant’anni dopo avrebbe dato il titolo al film di Bryan Singer sulla scalata al successo di Mercury, Brian May, Roger Taylor e John Deacon, un trionfo mondiale con tanto di Oscar al miglior attore per Rami Malek, che interpretava il leggendario cantante) a “We are the champions”, passando per “Another one bites the dust”, “Killer queen”, “Don’t stop me now”, “Somebody to love”. Nel Regno Unito il disco si è spinto oltre i 6 milioni di copie vendute, negli Usa ha superato quota 10 milioni.
(fonte: rockol.it)
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