Due anni fa non si parlava altro che di “Bohemian Rhapsody“, il film dedicato alla vita di Freddie Mercury e alla carriera dei Queen.
È stato il biopic musicale più acclamato di tutti i tempi, con record di incassi al botteghino, 4 premi Oscar (Miglior attore protagonista a Rami Malek, Miglior montaggio, Miglior sonoro e Miglior montaggio sonoro) e tanti altri riconoscimenti. L’apprezzamento è arrivato anche da tantissimi fan dei Queen, i quali, almeno in maggior parte, non sono rimasti delusi dal lavoro svolto per raccontare la vita del loro beniamino.
Lo scorso anno, dunque, si era cominciato a parlare di un sequel di un film, dato lo straordinario successo, ma l’idea sembra essere davvero lontanissima, come ha confermato Brian May in una recente intervista.
Ecco cosa ha detto il celebre chitarrista dei Queen a riguardo:
“Non pensare che non ci abbiamo pensato. Abbiamo parlato. Fondamentalmente non pensiamo che al momento sia una cosa edificante da fare. Non sto dicendo che è impossibile perché c’è una grande storia lì dentro, ma non è la storia che vogliamo raccontare adesso“.
Bohemian Rhapsody si concludeva con la diagnosi di sieropositività di Freddie, dunque un eventuale sequel avrebbe potuto esplorare gli ultimi anni della sua vita, ma come tutti sanno, quella parte personale di Freddie fu parecchio riservata e condivisa con pochissime persone.
Anche l’infanzia del cantante viene omessa nel film, si potrebbe parlare di quella. “Ci sono un milione di cose nella nostra carriera che non si potevano mostrare nel film, poiché la pellicola doveva essere semplificata per renderla fruibile“, ha aggiunto Brian. “Ma pensiamo davvero che non si possa ricavare un altro film da lì. Penso che dovremmo cercare altrove. Ci sono altre idee che avevamo, ma non credo che ci sarà un sequel. L’abbiamo esaminato abbastanza seriamente“.
Poche speranze dunque, di rivedere Malek e co. all’opera di nuovo per un’altro capitolo di Queen.
Fonte: Rolling Stone
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