Emergono nuovi interessanti dettagli su Britney Spears e sulla tutela legale che da 13 anni il padre esercita su di lei. In un’inchiesta pubblicata sul “New Yorker”, a firma di Ronan Farrow e Jia Tolentino, sembrerebbe che la sera del 22 giugno, alla vigilia della drammatica deposizione davanti alla Superior Court di Los Angeles, Britney Spears chiamò il 911 per denunciare al numero nazionale di emergenza “abusi” nella tutela legale che da 13 anni l’ha resa di fatto incapace di intendere e di volere. “Membri del suo team legale cominciarono a scambiarsi frenetici sms. Erano preoccupati di cosa avrebbe potuto dire l’indomani e prepararsi al peggio se l’udienza fosse andata per il verso storto”: scrivono sul “New Yorker”.
La telefonata è singolare per due motivi: usualmente nella Contea di Ventura, dove vive Britney, le chiamate al 911 sono pubbliche, stavolta però le autorità’ l’hanno coperta da segreto perché parte di una inchiesta in corso. Ma anche il fatto che la pop star sia riuscita a telefonare fa scalpore perché la Spears, proprio in virtù della custodianship, non può avere un telefono proprio e chiamare liberamente, tant’è vero che negli anni ha fatto ricorso a vari stratagemmi per riuscire a comunicare con l’esterno.
Intanto è stata la madre di Britney, Lynne Spears a farsi sentire, ammettendo che pensava che la tutela esercitata dal marito Jamie sulla figlia durasse solo pochi mesi: “Non so cosa pensare, provo dolore e preoccupazione”. Anche la sorella Jamie Lynn Spears ha finalmente interrotto il silenzio sulla situazione di Britney, sostenendola a sua volta: “Ho sempre amato e supportato mia sorella ese non ho parlato prima è perché pensavo fosse giusto non farlo finché non lo avesse fatto lei. Sono orgogliosa che abbia deciso di usare la sua voce, orgogliosa che abbia chiesto di cancellare la conservatorship come le avevo consigliato di fare anni fa. Non devo nulla al pubblico, mia sorella è l’unica persona cui devo qualcosa”.
La richiesta di libertà, intanto, è stata respinta dal tribunale di Los Angeles ma i legali della Spears sono decisi a non fermarsi. Il 14 luglio, ci sarà un’altra udienza.
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