Il film
Dalla Cina con furore è uscito nel 1972 diretto da Lo Wei. L’innovazione di Bruce Lee fu quella di dare un forte spessore carismatico ai suoi personaggi. Da notare poi il fatto che nel film viene mostrato per la prima volta sul grande schermo l’uso di un nunchaku, strumento agricolo conosciuto nella Cina medievale col nome di shuāng jié gùn, usato per battere il grano, formato da due bastoni corti uniti da una catena, che Lee aveva già usato in un episodio del serial-tv The Green Hornet, negli anni ’60.
Il film, il cui titolo originale Jingwumen (精武门) significa “la scuola Jing Wu”, riscosse un enorme successo sin dalla sua uscita ad Hong Kong. La figura di Chen Jeh che, moderno eroe cavalleresco, combatte stoicamente contro l’invasore straniero (sia giapponese che occidentale) trovò l’approvazione del pubblico cinese, che nel personaggio ritrovò l’orgoglio nazionale e vide finalmente riconosciute le pene subìte per mano straniera.
La trama
Il giovane Chen Jeh (Bruce Lee) è un talentuoso studente cinese di arti marziali, affiliato alla scuola Jingwu. Il ragazzo, dopo un lungo periodo di riposo, fa ritorno a Shangai per convolare a nozze con la fidanzata, ma al suo arrivo lo attende una tremenda notizia che lo sconvolge profondamente: il suo maestro di kung fu Huo Yuanjia è morto in circostanze misteriose.
Inaspettatamente, ai funerali di Huo si presenta un drappello della scuola giapponese di judo, recante un cartello con insulti razzisti verso i cinesi. Ciò scatena l’ira di Chen, il quale decide di dare una lezione agli arroganti rivali nipponici, scoprire la verità sulla morte del maestro e vendicarlo a tutti i costi.
Chen inizia dunque una vera e propria guerra contro gli avversari giapponesi e il loro alleato russo Petrov (Robert Baker), durante la quale avrà bisogno di tutte le sue abilità di combattimento per uscirne vittorioso…
Il cameo di qualità
Alla fine di una scena di lotta il personaggio di Suzuki, il perfido maestro, avrebbe dovuto volare attraverso una finestra e finire nel giardino sottostante, colpito dal Chen di Bruce Lee. Per realizzare la scena era necessario uno stuntman, e per ottimizzare i tempi, il regista Lo Wei decise di prendere in considerazione una delle comparse che già aveva utilizzato in un’altra scena.
Questo temerario attore agli inizi della sua carriera si chiamava Chan Kong-Sang.
Vi dice qualcosa?
Proviamo con il suo nome d’arte (che si inventerà più tardi) occidentale con il quale diverrà noto al mondo più tardi: Jackie Chan. Esatto, un giovanissimo Jackie compare in questo film, sullo stesso set del grande Bruce Lee. Chan è uno dei più famosi attori al mondo di action movie orientali: ha girato oltre 200 film ed è conosciuto per il suo particolare stile di combattimento che fonde le arti marziali cinesi alla mimica tipica del cinema muto.
Non solo “Dalla Cina con Furore”
Chan appare brevemente e viene “ucciso” da Bruce Lee anche nel film I 3 dell’Operazione Drago in una scena in cui fa la parte di una delle guardie di Kahn.
Un colpo in questa scena è stato un incidente, dato troppo forte dal maestro, ma Lee ha continuato fino alla fine. Non appena ci fu una pausa, si precipitò a scusarsi.
Jackie Chan, però, furbescamente, finse di essersi fatto più male di quanto in realtà stesse soffrendo, semplicemente perché gli piaceva l’attenzione che stava ricevendo Lee, che ovviamente idolatrava. Dopo questo incontro, Lee ricordò il nome di Chan ogni volta che lo vedeva sul set, e in diverse occasioni si fermò persino a parlargli.
I due attori Cinesi più famosi nel mondo occidentale, considerando ovviamente l’utente medio, probabilmente sono proprio Bruce Lee e Jackie Chan, seguiti da Jet Li.
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