Samuel L. Jackson ha festeggiato il 70° compleanno del suo co-protagonista di “Die Hard – Duri a morire” Bruce Willis condividendo con Vanity Fair il consiglio di carriera che Willis gli ha dato, che si è rivelato più che fruttuoso. I due attori hanno recitato insieme per la prima volta nel terzo film di “Die Hard”, uscito nel 1995 e che ha incassato 366 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando il film con il maggiore incasso dell’anno e il più grande successo del franchise all’epoca.
Dopo Die Hard si sono ritrovati ancora in “Unbreakable” e “Glass” di M. Night Shyamalan.
Ecco cosa ha raccontato Samuel L. Jackson su Bruce Willis:
“Mi disse: ‘Spero che tu riesca a trovare un personaggio che ti permetta, quando farai brutti film con poco guadagno, di tornare sempre a quel personaggio che tutti amano'”. ‘Arnold ha Terminator. Sylvester ha Rocky e Rambo. Io ho John McClane.’ E io sono tipo, ‘Oh, okay.’ E non mi è venuto in mente finché non ho ottenuto il ruolo di Nick Fury (avevo un contratto per nove film) ‘Oh, sto facendo quello che ha detto Bruce. Ora ho questo personaggio.'”
Jackson è apparso per la prima volta nei panni di Nick Fury nella scena post-credits di “Iron Man” del 2008. Sarebbe poi diventato un punto fermo del Marvel Cinematic Universe e sarebbe apparso in decine di film come “The Avengers” e “Captain Marvel” e serie televisive come “Secret Invasion”.
Jackson ha dichiarato di non aver mai perso interesse nel ruolo di Nick Fury e che preferirebbe girare film Marvel da miliardi di dollari piuttosto che vincere Oscar o inseguire ruoli drammatici che attirerebbero l’attenzione degli Oscar.
“Non avrei mai lasciato che gli Oscar fossero la misura del mio successo o fallimento come attore”, ha detto. “Il mio metro di giudizio sul successo è la mia felicità: sono soddisfatto di quello che faccio? Non faccio film da caccia alle statue. Sai: ‘Se fai questo film, vincerai un Oscar’. No, grazie. Preferirei essere Nick Fury. O divertirmi a essere Mace Windu con una spada laser in mano”.
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