Ospite della trasmissione radiofonica “Un Giorno da pecora” su Radio 1, Bruno Vespa racconta di non avere nessuna intenzione di andare in pensione, ma che il suo contratto è in scadenza ad agosto 2025:
“Vediamo, sono successe tante cose, ho visto che la Rai è stata tanto generosa, giustamente, con tanti colleghi, e non vorrei trovarmi spiazzato, mettiamola così. Dobbiamo parlarne, dobbiamo parlarne“
Ha svelato, inoltre, di essere stato corteggiato da Mediaset:
“A me hanno chiesto di andare a Mediaset. Prima Berlusconi e poi me lo ha richiesto l’anno scorso Pier Silvio. Ho detto no perché sono nato a diciotto anni alla Rai e nonostante ci abbia rimesso parecchi soldi sono rimasto. Quanto mi aveva offerto Berlusconi? Se fossi andato prima di ‘Cinque Minuti‘ esattamente il doppio“.
Nei mesi scorsi Vespa aveva già ricostruito i fatti in una lettera inviata a Dagospia:
“Il 2 ottobre 2021 nel mio annuale incontro ad Arcore per il libro, Berlusconi mi chiede: quanto guadagni? Un milione. Orfeo da direttore generale mi aveva ridotto il compenso del 37 per cento, cosa mai avvenuta nella storia della Rai. Berlusconi mi disse: ti offro il doppio. C’era tra noi una vecchia profezia secondo cui avrei chiuso la mia carriera a Mediaset. Ringraziai e dissi che fino a quando non mi avessero cacciato dalla Rai….Il 28 ottobre del 2022 stesso pranzo. Berlusconi conferma l’offerta e tre giorni dopo mi richiama: ho parlato con Pier Silvio ed e mi chiese quante persone avrei voluto portare con me. Il Presidente era rimasto colpito dal costo di Porta a porta, 28600 euro a puntata, ridicolo rispetto a quello di altri programmi”.
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