Il 17 dicembre del 1993, usciva, limitatamente in alcune sale statunitensi, Buon compleanno Mr. Grape (What’s Eating Gilbert Grape il titolo originale). Un piccolo film indie, ma interpretato da un cast di future grandi star come Johnny Depp, Leonardo DiCaprio, Juliette Lewis e John C. Reilly.
Buon compleanno Mr. Grape, trama
Il film segue il venticinquenne Gilbert (Johnny Depp), commesso di una drogheria che si prende cura della madre obesa (Darlene Cates) e del fratello minore Arnie (DiCaprio), affetto da disabilità intellettiva, in una cittadina immaginaria dell’Iowa chiamata Endora. Affaticato dalle continue responsabilità, Gilbert non riesce a trovare la propria serenità, almeno fino a quando non incontra Betty Carver (Juliette Lewis), una donna capace di riaccendergli la passione per la creatività.
La sceneggiatura del film è stata scritta da Peter Hedges, basata sul suo omonimo romanzo del 1991. Le riprese si sono svolte dal novembre 1992 al gennaio 1993 in varie zone del Texas.
La ricezione e la preparazione di Di Caprio
Il film venne accolto molto positivamente e le interpretazioni di Depp e DiCaprio ottennero il plauso della critica. All’età di 19 anni, DiCaprio ha ricevuto la sua prima nomination agli Oscar e ai Golden Globe come miglior attore non protagonista, diventando il settimo più giovane candidato come miglior attore non protagonista per il primo.
In un’intervista concessa a Variety nel 2014, Di Caprio ha raccontato come si era preparato per interpretare un ragazzo affetto da handicap.
Per presentarsi bene al provino, DiCaprio ricevette una cassetta di un vero bambino con una disabilità simile. “L’ho guardata per tre giorni di fila, tutto il giorno“, ha raccontato. Dopo aver ottenuto il ruolo – nonostante le preoccupazioni iniziali del regista Lasse Hallstrom che lo riteneva troppo attraente – Leo trascorse una settimana in una casa per adolescenti malati di mente ad Austin. “La gente si aspetta che i bambini con ritardo mentale siano pazzi, ma non è così. È piacevole vederli perché è tutto così nuovo per loro. C’erano centinaia di cose che ho notato e colto guardando quei bambini. Sono andato da Lasse con una lista di attributi per il personaggio”, ricorda DiCaprio. Una di queste includeva l’abitudine di gesticolare con le dita, che Hallstrom ha incorporato in Arnie. “Mi disse semplicemente: ‘Ok, ragazzo, fallo’. ”
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