42 candeline spente oggi dall’attore inglese Orlando Bloom. Sapevate che da piccolo soffriva di dislessia e si ruppe la schiena in brutto incidente?
Ripercorriamo la sua vita e carriera, con i ruoli che l’hanno reso famoso.
Nasce a Canterbury, nel Kent, il 13 gennaio 1977 da Sonia C. J. Copeland. Il padre legale di Orlando è Harry Bloom, scrittore sudafricano impegnato nella lotta contro l’apartheid, morto quando Orlando aveva appena quattro anni; in realtà, suo padre ‘effettivo’ è stato Colin Stone, un amico intimo della famiglia Bloom.
Col tempo, Orlando si appassiona alla scultura, alla fotografia e, ispirato da eroi come Superman, concretizza il sogno di diventare attore, iscrivendosi a corsi di recitazione. Nel 1998, cadde da un tetto e si ruppe la schiena. I dottori erano scettici sul suo recupero e per lui si prospettava un futuro sulla sedia a rotelle. Dopo l’operazione, in un paio di settimane fu in grado di uscire dall’ospedale con due placche metalliche e sei bulloni impiantati nella schiena.
La carriera da attore
Orlando si trasferisce nel 1993 a Londra ed entra nel “National Youth Theatre”, passandovi due stagioni e guadagnandosi una borsa di studio per frequentare la “British American Drama Academy”. Ottiene alcuni ruoli televisivi che gli permettono di portare avanti la sua carriera, e il debutto cinematografico nel 1997 in Wilde, prima di entrare alla “Guildhall School of Music and Drama” di Londra.
Il suo primo ruolo importante arriva nel 2001, quando viene scelto per interpretare Legolas nella versione cinematografica de Il Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien, trilogia che comprende tre film: La Compagnia dell’anello, Le due torri e Il ritorno del re.
Rimane circa due anni in Nuova Zelanda, prendendo lezioni di tiro con l’arco, di scherma e di equitazione, traendo insegnamento da I sette samurai di Akira Kurosawa. Nel 2004, Orlando venne nominato da People come migliore attore nelle lista annuale dei più belli hollywoodiani del periodico. Nel 2003, il gruppo di attori de Il ritorno del re ha vinto uno Screen Actors Guild Award per il miglior insieme di attori, dopo essere stati nominati per i due film precedenti della trilogia. In aggiunta, Bloom ha vinto diversi Empire Awards e Teen Choice Awards.
Nel 2003 comincia il suo legame con la saga de I Pirati dei Caraibi, dove interpreta Will Turner. Questo ruolo lo porterà avanti per un totale di 4 film: La maledizione della prima luna, Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma (2006), Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo (2007) e nel recente Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar (2017).
Nel 2004 interpreta Paride nel film Troy, mentre nel 2005 recita in Le crociate – Kingdom of Heaven di Ridley Scott. È anche protagonista nella commedia Elizabethtown accanto a Kirsten Dunst.
Nel 2010 lavora in Sympathy for the Delicious, debutto alla regia dell’attore Mark Ruffalo, mentre nel 2011 recita nel film I tre moschettieri.
Due anni dopo torna a ricoprire uno dei suoi ruoli più noti, quello di Legolas, in Lo Hobbit – La desolazione di Smaug, ed è protagonista del thriller Zulu, presentato fuori concorso al 66º Festival di Cannes. Nel mese di settembre torna a recitare in teatro, a Broadway, con una versione moderna di Romeo e Giulietta.
Nel 2014 riceve la stella n. 2521 sulla Hollywood Walk of Fame di Los Angeles. Il 17 dicembre è uscito il terzo film della trilogia diretta da Peter Jackson, Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate, nel quale ritorna ad interpretare l’elfo Legolas. Nel 2015 recita nel film Un tranquillo weekend di mistero, diretto da Joe Swanberg.
Dopo una pausa di circa due anni, torna nel 2017 con Noomi Rapace nel film Codice Unlocked e sempre nello stesso anno è protagonista della pellicola Romans, diretta dai fratelli Shammasian e presentata in anteprima al Festival di Roma nella sezione Alice nella Città.
Vita privata
Nel luglio 2010 si è sposato con la top model Miranda Kerr; il 6 gennaio 2011 la coppia ha avuto un bambino di nome Flynn Christopher Blanchard Bloom. Il 2 dicembre 2013 la coppia si è separata e da febbraio 2016 Orlando Bloom è in una relazione con la cantante Katy Perry.
L’impegno nel sociale e la beneficenza
Nel 2004 Bloom è diventato membro della Soka Gakkai Internazionale. Collabora con l’UNICEF dal 2007, anno in cui ha visitato le scuole nei remoti distretti occidentali di Kaski e Chitwan, due delle zone più povere del Nepal, e nuovamente nel 2008 per fornire acqua potabile per i bambini e le famiglie. Nell’ottobre 2009 viene nominato ambasciatore UNICEF, in riconoscimento del suo impegno per i diritti di tutti i bambini. Nel settembre 2015 si reca in un centro di accoglienza per rifugiati e migranti vicino a Gevgelija, in Macedonia, per chiedere maggiore protezione per le migliaia di bambini rifugiati che continuano i loro viaggi della speranza. Nella primavera del 2016 visita, in Ucraina Orientale, dei bambini di una scuola colpita da un conflitto due anni prima.
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