La Rai ha diffuso un comunicato stampa per fare chiarezza sulla vicenda riguardante Emis Killa, ponendo fine alle speculazioni: “Il Direttore Artistico e l’organizzazione del Festival prendono atto del ritiro di Emis Killa dalla 75ª edizione del Festival di Sanremo. Di conseguenza, Rai informa che la competizione proseguirà con la partecipazione di 29 artisti sul palco del Teatro Ariston”.
Successivamente, Carlo Conti ha condiviso un messaggio personale sul suo profilo Instagram: “Accolgo con dispiacere la decisione di Emis Killa di ritirarsi da Sanremo. Capisco il suo stato d’animo, che non gli permette di vivere questa esperienza con serenità e entusiasmo”. Questo conferma che nessun membro dell’organizzazione del Festival ha esercitato pressioni, nonostante le notizie diffuse in mattinata.
Il rapper, in seguito a un’indiscrezione riportata da Il Corriere della Sera, secondo cui sarebbe sotto inchiesta per associazione a delinquere con un Daspo di tre anni, ha risposto sui suoi canali social dopo alcune ore: “Oggi apprendo dai giornali di essere indagato. A me è stato notificato solo il Daspo, che è un provvedimento amministrativo e non penale. Se l’indagine verrà confermata, sarà essenziale che la magistratura possa svolgere il proprio lavoro con la massima tranquillità, senza interferenze o pressioni mediatiche. Dopo 15 anni di carriera, ero felice di partecipare per la prima volta a Sanremo”.
Infine, ha aggiunto: “Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto al Festival, ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare. Spero che la situazione si chiarisca il prima possibile e mi auguro di poter tornare in futuro a Sanremo per parlare esclusivamente di musica, portare la mia canzone e godermi questa esperienza come merita ogni artista in gara”.
Commentando la vicenda, il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, ha dichiarato all’Adnkronos: “Credo sia giusto che chi è sotto indagine per reati così seri, qualora ciò fosse confermato, scelga di non partecipare per evitare di attirare eccessiva attenzione mediatica. Ritengo che la sua sia stata una decisione rispettosa nei confronti delle istituzioni”.
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