Carlo Conti è stato intervistato da Repubblica dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua vita privata e sulla sua carriera. Ecco un estratto:
Pieraccioni dice che le sue fidanzate hanno una scadenza, Panariello non si è ancora sposato. Li incoraggia?
“Per loro ero l’Alberto Sordi del gruppo, quello che non si sarebbe mai sposato. Non avevo mai convissuto, per capirci, non avevo mai avuto due spazzolini da denti in bagno. Li ho spiazzati. Ho sentito la necessità di costruire e condividere, di avere la mia famiglia. Ma non necessariamente per tutti è così. Leo ha una figlia che gli riempie la vita, Giorgio una compagna“.
Uno dei momenti più divertenti vissuti insieme?
“Tutto il periodo della gavetta. Avevamo tanta voglia di fare, andavamo in discoteca, poi in tv, alla radio, il desiderio di migliorarsi e crescere ci ha portato avanti. E anche quando abbiamo ripreso lo spettacolo insieme è stato bellissimo ritrovarsi. Io ancora mi diverto: a Tale e quale, ora con I migliori anni, mi sono divertito tanto a Sanremo. Nelle tre edizioni del festival, oltre all’impegno e alla felicità di scegliere le canzoni, ho vissuto la gioia privata: avevo portato la famiglia. Matteo ha compiuto un anno, poi ha festeggiato i due anni, e i tre anni a Sanremo. E’ stato bellissimo”.
Da ragazzi in giro per locali, senza orari: mai una trasgressione?
“Mai. In discoteca bevevo acqua, non mi sono mai neanche ubriacato. E nessuno mi ha mai offerto una canna, eppure tra discoteche e le radio in quegli anni immagino girassero. Non me sono mai accorto, non ho mai fumato. Essere lucido per me era troppo importante, per vivere tutto con consapevolezza. Nessuna trasgressione. Ero solo patito delle ragazze“.
FONTE REPUBBLICA
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