Stasera a casa di Alice è un film di Carlo Verdone con Ornella Muti e Sergio Castellitto. Il film segna la seconda collaborazione tra il regista e l’attrice dopo Io e Mia Sorella del 1986. 

TRAMA

Saverio e Filippo sono due cognati che gestiscono l’agenzia di viaggi religiosi “Urbi et Orbi”, di proprietà delle mogli. Saverio è un uomo ordinato, disciplinato nel lavoro e devoto alla consorte, mentre Filippo sta attraversando una crisi coniugale: sua moglie Gigliola ha scoperto una tresca con un’altra donna e l’ha cacciato di casa, incaricando poi Saverio di andare a recuperarlo Indagando sulla faccenda, Saverio scopre che Filippo ha letteralmente perso la testa per la bellissima Alice, aspirante attrice che si mantiene come modella e doppiatrice di film porno, al punto di concederle in uso un magazzino di proprietà dell’agenzia in cui la ragazza va a vivere con la sorella Valentina, affetta da una grave forma di depressione. Non senza difficoltà, Saverio riesce a convincere Filippo a tornare a casa, inscenando un finto tentativo di suicidio di Gigliola e della figlia, facendo sorgere nel cognato devastanti sensi di colpa.

LEGGI ANCHE: “IN QUEL PERIODO AVEVO UNA PESSIMA STIMA DI ME, MI STAVO SEPARANDO”

LA COLONNA SONORA

Verdone ha raccontato che, in un primo momento, aveva contattato il cantante Zucchero per la realizzazione della colonna sonora, il quale, però, non mantenne l’impegno per questioni personali. Successivamente accettò Vasco. Ecco un post su Facebook dove l’attore racconta l’aneddoto: 

E’ vero che inizialmente, per il film “Stasera a casa di Alice”, avevi pensato a Zucchero come autore della colonna sonora ?

R: Sì doveva essere lui.
Andai in estate fino alla sua casa ad Aulla per raccontargli il film, una sudata di due ore e passa sotto un albero nel giardino.
Mi disse:” Ok. Lo faccio! Mi piace”.
Poi sparì .
Ahahahah … fu terribile.

Allora pensai a Vasco Rossi, convinto che avrebbe declinato.
E invece fu di parola e fece le musiche con Gaetano Curreri .
Mai avuto rancore per Zucchero, anzi lo saluto sempre con affetto, avrà avuto i suoi problemi…

A Vasco però dissi la verità su Zucchero. Che lo avevo contattato prima. Non gliene importò nulla e fece la colonna sonora.
Da qui si vede il grande artista.

Più approfondito è il racconto di Verdone a Gorizia il 16 luglio 2016 in occasione del Premio Sergio Amidei:  si fece dare il numero da Curreri e chiese a Rossi di poterlo incontrare a casa di Cecchi Gori. L’accordo, secondo quanto racconta Verdone, fu immediato. L’unica condizione posta dal Blasco, e subito accettata, fu quella di poter lavorare in coppia proprio con Curreri. L’idea gli venne in mente dopo un concerto del cantante a Roma.