Carmen Russo in una nuova intervista al Corriere della Sera ha ripercorso alcune fasi della sua carriera. Da Federico Fellini alla piccola parte in un film con Paolo Villaggio, passando per qualche “innocente” commedia sexy fino al tentativo di vincere Miss Italia, anche imbrogliando sull’età. «Per partecipare bisognava avere almeno 16 anni, io non ne avevo ancora compiuti 15. Corressi la data di nascita sulla tessera ferroviaria» racconta. Ci provò anche l’anno dopo ma venne squalificata. Ma lì Carmen Russo si fece notare. E per questo arrivò la copertina di Playmen: «All’epoca era un trampolino, un passaggio obbligato. E non c’era il photoshop, tutto naturale. Il mio numero ha venduto più di 500 mila copie. E la prima copertina su Sorrisi & Canzoni arrivò a 3 milioni».
Sulle commedie sexy, dice: «Ne feci due con Renzo Montagnani, che mi insegnò a doppiarmi da sola. Imparavo il copione a memoria e stupivo tutti. Ho appreso la disciplina dalla danza. Questi film leggeri sono stati poco considerati, ma venivano girati in tre settimane, con pochi mezzi e pochi soldi, non c’era tempo di ripetere le scene, dovevi essere bravo».
Tra le righe dell’intervista, anche una piccola frecciata a Pamela Prati con la quale aveva partecipato al Grande Fratello Vip. Parlando di Alain Delon e del suo corteggiamento e del suo esordio al Drive in con il suo bikini leopardato minuscolo, al Bagaglino, racconta: «Sono stata la prima showgirl maggiorata. Pamela Prati e le altre sono venute dopo».
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