Ieri sera è andata in onda la terza e la quarta puntata della serie “Speravo de Morì prima” incentrata sugli anni di carriera dell’ex capitano della Roma Francesco Totti. Proprio in questi episodi si vede Antonio Cassano che ha condiviso lo spogliatoio della Roma con il “pupone” per diversi anni. Il talento di Bari vecchia ha voluto commentare così il suo personaggio interpretato da Daniel Montesi:
Su Bobo Tv — il canale online di Bobo Vieri, insieme a Lele Adani e Nicola Ventola ha detto
«Non mi assomiglia per niente, la sua parlata non c’entra niente con la mia. Attenzione, il film è fatto bene ma la realtà non c’entra niente. Se si racconta la realtà, ci vogliono 10 anni per raccontare quello che ho fatto a Roma e che è stato fatto a Roma. «Non è così. Quando lui ha dovuto prendere delle decisioni importanti, io già non c’ero più. Sono andato via nel gennaio 2006 e il suo contratto scadeva nel 2009, lo aveva rinnovato nel 2004».
Sulla permanenza a casa Totti:
“Per la convivenza in casa ho sempre detto che ringrazierò per tutta la vita i genitori di Totti, mi hanno trattato come un figlio. Ma io non ho avuto quell’invadenza che fa vedere il film. Ripeto, è bello ed è stato fatto su un mio amico, ma mi hanno fatto passare in un modo non bello, che non mi è piaciuto. Bobo mi ha invitato anche a Milano, sono esuberante e un pazzo scatenato, ma non bevevo un bicchiere d’acqua senza chiederlo. La casa dei miei amici non è casa mia, io porto rispetto”.
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