Massimo Ceccherini è stato intervistato dal Corriere della Sera dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua vita e la sua carriera, ecco un estratto:

Pieraccioni ci ha detto che ora vive solo per il suo cane.

«Ne ho due, Leo non sa che ho anche Mina, abbandonata dalla figlia che aveva già mia moglie Elena. Il mio si chiama Lucio che mi è stato mandato da Dio in persona, era piccolo, pioveva, camminava per una specie di tangenziale a Roma. In quel periodo ero disperato, un mio amico, quello coi capelli rossi che nei tg appare sempre dietro le interviste ma non ricordo il nome, sapeva che cercavo un cane, l’ha raccolto e me l’ha dato. Lucio m’ha salvato la vita. L’amore che ho per lui batte tutti quelli che ho avuto, ci dormo insieme, anche Elena lo ama. Poi ho un pappagallo che quando mi sente parlare comincia a fischiare, e una tartaruga».

Anche da Elena sarà stato aiutato.

«Sì, ci mancherebbe. Quando mi ubriacavo era impossibile tenermi. Lei mi picchiava e fermava la bestia dentro di me. Picchia oggi picchia domani, il colpo di fulmine lo ebbi una notte. Ora ha cambiato lavoro all’ospedale di Prato, ma all’epoca la vedevo al mattino che si preparava indossando la divisa, dietro c’era scritto misericordia. E mi sono detto: Dio è arrivato. Ho avvertito la sua presenza. Devi essere pronto ad agguantare l’aiuto».

Pieraccioni su Ceccherini: “Gli ho chiesto di non venire alla mia festa dei 50 anni, temevo che facesse le sue battute di m…”

Beh, più che Dio ha visto la Madonna.

«Sono passati otto anni. Dalla bestia non si guarisce, però riesco a tenerla legata. Ho bisogno quasi sempre della presenza di Elena. Sono stato in Africa sul set di Matteo Garrone e mi son fatto mettere WhatsApp per poter fare le videochiamate a Elena e Lucio, perché non potevo portare il cane nel deserto».

fonte CORRIERE