Ospite di “Storie di donne al bivio”, Cecilia Capriotti si racconta tra storie passate e l’attuale compagno, Gianluca Mobilia, dalla quale è nata anche la figlia:
“Quando litighiamo mi dice ‘Io avevo la fila’. Io con le donne sono molto complice, con le mie amiche vere. Quando mi dicono che hanno avuto una storia con Gianluca ci scherziamo sopra. Lui è stato con Manuela Arcuri: è sempre stato attratto dalle donne dello spettacolo ma ha anche una certa diffidenza. Quando ci siamo conosciuti c’è stato un colpo di fulmine: io volevo essere single e godermi la famiglia ma lui era un gentiluomo, me lo ha detto anche mia mamma”.
Prima di quella con Gianluca, sono state varie le relazioni di Cecilia Capriotti:
“Ho avuto una storia con Philippe Plein, all’epoca stilista emergente. Lui aveva una visione patriarcale, per lui la donna non doveva lavorare. Io invece sono indipendente, mi piace scegliere. Non avevamo gli stessi principi e lavori”.
Per quanto riguarda Silvio Berlusconi racconta:
“È stata una situazione molto bella che ancora oggi mi gratifica molto. Ci siamo conosciuti in Sardegna e mi sono accorta della sua intelligenza, simpatia e del suo fascino. Gli lasciai il mio numero e ci sentimmo un paio di volte ma lui era un uomo così importante, corteggiato e a vista che avevo quasi timore della sua figura. Lui ha capito, aveva capito che non poteva esserci nulla… Però mi chiamava, era molto interessante. Mi ha chiamato anche dopo che era molta la mamma. Lui aveva un’eleganza nei confronti delle donne, era vecchio stile: mi chiamava ‘Il fiore che non colsi’. Mi regalò un suo libro con dedica, ho un ricordo veramente bellissimo di lui”
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