Abbiamo avuto modo di incontrare a Roma in occasione dei 30 anni di COMPAGNI DI SCUOLA due anni fa, Fabio Traversa che interpretava lo sfortunato FABRIS nei primi 20 minuti del film. Battute come “GUARDATE COME ERI, GUARDATE COME SEI, ME PARI TU ZIO“sono rimaste nell’immaginario collettivo di ognuno di noi.
Ciao Fabio com’è proseguita la tua carriera dopo FABRIS?
Ciao ragazzi, la mia carriera è proseguita bene facendo molto teatro, mi mantengo, sono snello e mi riconoscono ancora nonostante il personaggio nel film si vedeva poco. Questo è il segno che il personaggio era ben costruito.
Raccontaci qualche aneddoto sul set che ti ricordi particolarmente
Sul set siamo stati benissimo io ho girato pochi giorni, nonostante all’inizio Carlo Verdone avesse dei problemi di produzione, c’era molta armonia ed è per questo che il film è ancora ricordato. Tra tutti questi attori che non si conoscevano è rimasto un bel rapporto.
Com’è cambiata la tua vita dopo FABRIS, la gente ti ferma ancora?
Fin dall’inizio le persone hanno visto nel personaggio qualcosa che gli apparteneva, forse è per questo che lo ricordano ancora dentro, la simpatia e l’affetto verso di me da allora non è cambiato per niente e li ringrazio sempre.
Raccontaci un’emozione particolare quando vedi questo film?
Non lo vedo da tanto tempo, ora mi soffermo nel giudicare tecnicamente le riprese, credo di essere migliorato come attore. Devo dire che, rivedendo le mie immagini con Bernabucci, le pause gli sguardi, Finocchiaro che fumava, il merito di un successo del genere è stato molto del montaggio di Verdone
Ti è mai capitata una riunione come quella dei COMPAGNI DI SCUOLA?
No, sono stato Fabbris anche lì, non li ho più rivisti dopo la fine del liceo.
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