Il film
Oggi parliamo del nuovo film di Alessandro Siani con Christian De Sica in uscita al cinema il 16 dicembre: Chi ha incastrato Babbo Natale? Il film vede Siani e e Sica di nuovo insieme in un titolo diretto dal comico napoletano dopo Il principe abusivo.
La trama
Babbo Natale (De Sica) e la sua schiera di elfi hanno un grosso problema per questo Natale: i bambini di tutto il mondo chiedono solo regali tecnologici ma nessuno in Lapponia è in grado di produrli. Elfo Romeo (Leigh Gill), il braccio destro di Babbo Natale, è molto preoccupato di perdere il lavoro, considerato anche il figlioletto in arrivo. L’unico modo per prendersi cura della sua famiglia è cedere al lato oscuro e tradire il suo datore di lavoro. La Wonderfast, azienda leader nelle consegne in tutto il mondo, propone a Romeo di boicottare Babbo Natale in cambio di una lauta ricompensa. Chi potrebbe mai logorare dall’interno la perfetta organizzazione di Babbo Natale? Chi mai potrebbe essere così scansafatiche e disonesto? Ovviamente Genny Catalano (Alessandro Siani), il “Re dei pacchi” napoletano, ma non esattamente di quelli natalizi.Il film Mescola la comicità tipica di Siani, fatta di freddure e battute da risata a denti stetti, ai contenuti del film di Natale americano, i miracoli e i buoni sentimenti.
la recensione
Cominciamo nel dire che questa è l’unica vera commedia che esce al cinema sotto Natale, visto che quello con Proietti è uscito i primi di Novembre, e che gli altri film sono Spiderman, Diabolik e House of Gucci.
Il notevole sforzo produttivo è evidente nell’ottimo lavoro dei reparti tecnici, soprattutto per quanto riguarda l’allestimento degli interni e gli effetti visivi della slitta in volo. In più abbiamo un De Sica che anche se con battute poco brillanti in scrittura, riesce sempre a strappare una risata. Buonissima prova anche per Diletta Leotta, qui alla prima apparizione cinematografica. La presentatrice gestisce bene la sua interpretazione, rendendo credibile il personaggio. Forse la vera sorpresa del film.
Il vero problemone del film è uno solo: Siani. Probabilmente i fan del comico napoletano potranno anche ridere all’inizio, ma la sua comicità fatta di freddure e battute da risata a denti stetti, a lungo andare finisce per oscurare tutte le buone intenzioni della pellicola. Ci troviamo davanti alle solite battute ridondanti e stereotipi saturi fino all’orlo: il ladro (indovinate) è napoletano, truffa i turisti in visita a Roma, istruisce un orfanello alla delinquenza (appellandosi alle storture ingiuste della vita) e, sostanzialmente, non ha fiducia nel futuro.
Poi arrivano i contenuti del film di Natale americano, i miracoli e i buoni sentimenti. Tutto ciò chiaramente non basta per salvare una commedia poco divertente, che ha l’unico possibile pregio di voler riportare il “grande” pubblico in sala. Forse è stata la mossa giusta non farlo uscire insieme a quello di Proietti, perché tra i due ci sarebbe stato uno scarto qualitativo elevato. Indovinate a sfavore di chi.
Qui sotto vi lasciamo un pezzo di conferenza stampa dove De Sica svela un retroscena sui Cinepanettoni passati:
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