Ad oltre 2 anni e mezzo dalla morte di Chris Cornell, avvenuta il 18 maggio 2017, è uscito l’album postumo del frontman dei Soundgarden e degli Audioslave intitolato ‘No One Sings Like You Anymore’. Una raccolta di 10 cover di Chris Cornell, che ha selezionato personalmente per celebrare gli artisti e le canzoni che lo hanno ispirato.
«Aveva scelto le canzoni, le aveva registrate e masterizzate. Era emozionato per questo lavoro che aveva intenzione di pubblicare e poi portare anche in tour», spiega la moglie di Chris, Vicky, presentando l’album postumo uscito in digitale e in arrivo su supporto fisico il 19 marzo. «Alcune canzoni le aveva scelte perché vi era legato, altre perché amava il testo, altre ancora perché gli autori gli erano stati di ispirazione — continua Vicky – Volevo che i fan ce l’avessero e quale momento migliore se non un anno terribile come questo: la musica ci cura e la voce di Chris dà conforto a tutti noi».
Tra le cover è possibile ascoltare pezzi come Watching the Wheels di John Lennon, Nothing Compares 2 U scritta da Prince (ma portata al successo da Sinéad O’Connor), fino a Patience dei Guns N’ Roses.
La moglie ha poi continuato nel parlare di ricordi felici trascorsi con il marito e i figli, momenti di gioia difficili da far quadrare con un suicidio, nonostante negli anni Chris Cornell avesse parlato più volte della sua lotta con le dipendenze e con la depressione: «C’è un gran fraintendimento e voglio che si sappia che la notte in cui è morto Chris non era depresso— sottolinea Vicky —. Era in un delirio, non in possesso di tutte le sue facoltà, perché gli erano state prescritte troppe medicine, come il Lorazepam, che mai avrebbe dovuto prendere. E la cosa più triste è che la sua morte era completamente evitabile».
Vi lasciamo ascoltare “Patience” cantata da Chris Cornell:
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