Se ne parlerà molto dell’interpretazione di Christian De Sica nel film I limoni d’inverno, film molto ben riuscito, diretto da Caterina Carone e portato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma. In conferenza stampa, De Sica ha parlato così del film e del suo primo ruolo drammatico “buono”
Per me è stata una festa, ho fatto sempre film comici. Ho fatto un personaggio drammatico, ma buono. Ne avevo già fatto uno drammatico con Pupi Avati, Il figlio più piccolo, ma lì ero una carogona, era comunque un personaggio negativo. È la prima volta che faccio un uomo semplice, buono, educato. Ho sempre fatto dei mascalzoni misogini. Quando si fanno le commedie devi costruire un personaggio. In questo film ho cercato di essere me stesso, seguendo il consiglio di mio padre che mi ha sempre detto: “Non cercare di dire la battuta a effetto, ma cerca di guardare negli occhi l’attrice che hai davanti e ascoltala”. Nella vita privata a casa sono un timido con le insicurezze, mi è stato facile. Teresa è stata la mia Ginger Rogers e io il suo Fred Astaire.
C’è bisogno di un film come questo, siamo stufi di violenza, scazzottate, stupri. Caterina ha messo dentro questa storia un po’ di bontà. Mio padre era bravo a mettere la pietas nei suoi film. Serviva l’ipersensibilità di una donna per questa storia.
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