Christian De Sica è stato intervistato dal Corriere in occasione dell’uscita di Natale a tutti i costi, la nuova commedia natalizia in streaming su Netflix. Ecco un estratto:
Questo è un cinepanettone?
«No, non lo è, è una commedia, genere che ho frequentato poco, ho fatto molte più farse; è un film natalizio, che si svolge a Natale, remake di uno francese che ho visto e mi sono allarmato, lì i genitori sono due ciccioni, due mostri, ad Angela ho detto, ma siamo diventati così?».
Rinnega i cinepanettoni?
«Per niente, ne ho fatti una trentina, mi hanno dato successo, ed è il motivo per cui dopo 40 anni sono ancora qui. Il più bello è il primo, Vacanze di Natale perché raccontava al meglio la borghesia degli Anni ’80, incassò più di 40 miliardi di lire; il più brutto I tifosi, ma uscì poco prima di Natale. Ho postato la locandina di questo film, ho ricevuto 1700 messaggi, per la maggior parte mi chiedevano: quando rifai un cinepanettone? Non me li hanno più offerti, io li rifarei di corsa. Ma di anni ne ho 71, Alberto Sordi poteva fare tutta la vita Un americano a Roma, o Carlo Verdone Un sacco bello? Se rifacessi Yuppies con Massimo Boldi, la gente ci sputerebbe».
Ma con Boldi vi eravate ritrovati da poco…
«Avremmo continuato, solo che i produttori si sono messi paura per gli incassi».
FONTE: CORRIERE
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