Ha fatto parlare di sé un tweet scritto dall’economista americano David Adler (coordinatore delle proposte politiche del movimento transnazionale e paneuropeo DIEM25) volto a sbeffeggiare il programma italiano Ciao Darwin, definendolo, tra le righe, razzista e misogino. Nel suo post si legge:
“Ho acceso la televisione italiana e ho trovato il canale Mediaset di Berlusconi che stava trasmettendo uno show chiamato Ciao Darwin, dove gli italiani applaudono nel vedere uno straniero nero annegato in un contenitore d’acqua per alcune risposte sbagliate ad un quiz. Tutto questo sotto gli occhi di due uomini in giacca e cravatta e una donna muta in bikini“
So I turn on Italian television to find Berlusconi’s Mediaset 5 playing a show called CIAO DARWIN in which Italians applaud as a black foreigner is drowned in a water tank for wrong answers to trivia questions – all watched over by two men in suits and a silent woman in a bikini pic.twitter.com/sI0IFNSWoy
— David Adler (@davidrkadler) July 9, 2020
La frettolosa analisi e la critica piuttosto forzata di Adler si discostano parecchio da ciò che è lo spirito comico del gioco e del programma, che comunque è indipendente da razza, colore o religione dei concorrenti.
In risposta è arrivato un ironico ma veemente tweet da parte di uno degli storici autori dello show di Canale 5, Marco Salvati.
“Mi dispiace che tu abbia perso la parte migliore, quando uccidiamo tutti i concorrenti che hanno perso, senza distinzione tra bianchi e neri. Ai bambini a casa piace”.
Hi there, I’m one of the writers of the show. So sad that you missed the best part, when we kill all the contestants who have lost the game, no matter if they black or white.
Kids at home love it.— Marco Salvati (@marcosalvati) July 10, 2020
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