Nella puntata odierna del programma “La Volta Buona”, l’attrice Cinzia Leone ha condiviso un toccante racconto della sua carriera e della grave malattia che l’ha colpita nel 1991. Durante l’intervista con Caterina Balivo, Leone ha rievocato il suo esordio televisivo, descrivendo con ironia il provino per “La Tv delle Ragazze“.
In un momento più toccante dell’intervista, Cinzia Leone ha raccontato l’episodio dell’aneurisma che l’ha colpita nel 1991, all’età di 32 anni. Ha ricordato come, nonostante un forte mal di testa, sua madre l’abbia incoraggiata a partecipare alla prima del film “Donne con le gonne”. Durante l’evento, si è sentita male e Francesco Nuti, comprendendo la gravità della situazione, l’ha portata immediatamente in ospedale, salvandole la vita.
“Questi passaggi in cui si fluttua dalla risata al momento di emozione sono normali e oramai li abbiamo normalizzati anche in televisione. Nel senso che se sono storie di vita devono essere storie di vita veramente. La vita non è ferma, la vita è mossa”.
«Ho dovuto recuperare la mobilità del mio corpo e la mia identità. Tutto questo processo è durato 30 anni perché quando ho avuto il malore ne avevo 32, ho capito strada facendo che il recupero non sarebbe durato un anno. Tra l’altro, se mamma non mi avesse spronata ad andare al cinema, io sarei morta perché ero a casa da sola. Quella sera ricordo di avere avuto un grande mal di testa e proprio per questo non volevo uscire, ma comunque sanguinavo già, solo che mai avrei pensato di avere un aneurisma in corso».
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