Sono costretto a continue trasformazioni, perché tutto cresce e rinverdisce. A forza di trasformazioni, io seguo la natura senza poterla afferrare, e poi questo fiume che scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente.
Il 19 ottobre al Vittoriano di Roma arriva la grande esposizione interamente dedicata al grande maestro dell’Impressionismo Claude Monet, visibile fino al 11 febbraio 2018. In mostra circa 60 opere, le più care all’artista nato nel 1840, le quali lo stesso Monet conservava nella sua ultima, amatissima dimora di Giverny: prestiti eccezionali tutti provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi.
Protagonisti dell’arte di Monet sono la luce e i colori: egli ha trasformato la pittura en plein air in rituale di vita, senza mediazione alcuna. Tra la luce assoluta e la pioggia fitta, tra le minime variazioni atmosferiche e l’impero del sole, tramutava i colori in tocchi purissimi di energia, dissolvendo l’unità razionale della natura in un flusso indistinto, effimero eppure abbagliante. Amava inoltre rapportarsi alla natura – l’unica fonte della sua ispirazione – senza precostituite impalcature mentali, abbandonandosi all’istinto della visione e cogliere l’impressione che determinati dati oggettivi suscitavano nella sua soggettività.
LA MOSTRA
La mostra al Vittoriano dà conto dell’intero percorso artistico di Monet: si parte con i primissimi lavori, alcune celebri caricature con cui il pittore guadagnò i primi soldi e divenne quasi un personaggio nella sua città natale, Le Havre. Si passa poi per i paesaggi rurali e urbani di Londra, Parigi e regioni francesi, alle celeberrime tele dedicate ai fiori del suo curato giardino (a cui era meticolosamente affezionato) fino alla modernissima resa dei salici piangenti, del viale delle rose o del ponticello giapponese per finire con le monumentali Ninfee.
Ben allestito e curato, il percorso ti fa immergere nei colori caldi della natura magicamente raccontata dalle pennellate del maestro impressionista. Se avete già visto i quadri (comunemente più riconosciuti) del Museo d’Orsay a Parigi, questa mostra vi completerà ancora di più, apprezzando l’operato di un artista eccezionale.
Commenti recenti