Ospite di “Oggi è un altro giorno”, Claudia Pandolfi è tornata a parlare della sulla sua partecipazione nel film “L’orso di Peluche” con Alain Delon:
“Mio padre era con me, all’inizio della mia carriera mi accompagnava. I miei genitori sono sempre stati presenti ma mai ingombranti. Una cosa che cerco di applicare con miei figli”.
A tal proposito l’attrice racconta un aneddoto:
“Io ero un’infermiera che accedeva una malizia agli occhi di Alain Delon. C’era la pioggia finta per una scena, mi bagnai e si vide qualche forma. Uno fece una battuta spinta e mio padre lo zittì (ride, ndr)”.
Claudia dopo aver ironizzato sul suo lato seduttivo racconta:
“La mia parte seduttiva? Non so neanche come si dica. La malizia è una virtù, ma bisogna sentircisi portati per certe cose. La seduzione non mi è mai appartenuta. Il fatto che non sia seduttiva non significa che io non sia seducente, ma è una cosa che non propongo” .
L’attrice rivela, infine, di essere molto impegnata in questo periodo e che ha sempre avuto un sogno:
“Mi sarebbe piaciuto lavorare con Kubrick. Un regista contemporaneo che mi piace ma che non mi chiamerà mai è Tim Burton. In casa vediamo film carichi di tensione, Burton racconta cose macabre ma anche grottesche a volte”.
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