Ospite della puntata, che andrà in onda questa sera, di “Belve”, Claudio Amendola ripercorre il suo passato e svela come abbia superato la dipendenza dalla cocaina:
“Sono stato dipendente dalla cocaina e ne sono uscito perché c’era qualcosa di importante: i figli. Quando ti rendi conto che ti sei trovato in una situazione in cui dovevi essere lucido e non lo eri. E allora, per fortuna, lo spavento o la responsabilità’ che solo tu puoi avere in quel momento, ti costringono a tornare lucido. E cosi è stato”.
A proposito della sua gioventù turbolenta racconta:
“A 19 anni ho fatto una cazzata e sono finito a Regina Coeli. Per un succhio di benzina! Ma è stata una esperienza formativa”.
Per quanto riguarda la sua carriera, la Fagnani gli fa notare che ha costruito la sua immagine sfruttando molto la maschera del “coatto” e Amendola confessa:
“Sì, mi adagiavo molto su questo agli inizi. Poi, quando tornavo a casa, i miei mi dicevano ‘Ma che cazzo dici, sei nato a Villa Stuart!’. Però funzionava, e comunque ho mangiato tanti sampietrini io. Non mi sono risparmiato la strada, il muretto…”
A proposito della sua separazione da Francesca Neri, per la prima volta l’attore confida:
“Oggi non c’è dolore. Il dolore c’è stato prima, c’è semmai il dispiacere di non essere stato, di non essere stati, in grado di arrivare sino in fondo”.
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