Claudio Cecchetto è stato intervistato dal Corriere dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera, ecco un estratto:
Jovanotti l’indistruttibile. Sta per tornare dopo l’infortunio in bicicletta e lo farà a modo suo: a Torino ha affittato l’Inalpi Arena per cinque serate.
«Lorenzo è unico. Se nasci artista, lo sei tutta la vita. Lui è un simbolo: l’Inghilterra ha avuto i Beatles, gli Stati Uniti Elvis, l’Italia Jovanotti».
Altre sue scoperte tornate di recente in auge sono gli 883. Le piace come l’hanno rappresentata nella serie televisiva?
«Diciamo che è tutto scritto nel sottotitolo: “la leggendaria storia degli 883”. Hanno raccontato una leggenda, interpretandola a modo loro. E di conseguenza mi hanno rappresentato in un modo un po’ diverso dalla realtà».
Mauro Repetto invece nel suo spettacolo l’ha immaginata come il Conte Cecchetto, alla cui corte si presentano gli aspiranti artisti. Si riconosce?
«Mauro si è divertito a immaginare una favola medievale, ma l’unico Conte che riconosco è l’allenatore del Napoli».
fonte CORRIERE
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