Intervistato dal settimanale “Chi” per lanciare la 18esima edizione de “La Notte Rosa” di cui è ideatore, Claudio Cecchetto ne approfitta per fare un bilancio di tutti i talenti che negli anni ha lanciato:
“La mia è stata una famiglia e, in una famiglia, a un certo punto, i figli prendono la loro strada. Poi, alcuni si ricordano, altri si ricordano meno ma, per un padre, l’importante è che siano arrivati tutti al top. Le svelo un segreto: per capire quanto una persona sia intelligente bisogna vedere quanto è riconoscente. Perché, se sei riconoscente, aumenta il tuo appeal”.
Per quanto riguarda i talenti di oggi, Cecchetto non ha dubbi:
“Sono felice quando vedo un talento anche se non l’ho scoperto io. Se devo fare un nome di uno forte direi Stefano De Martino: per me è uno che è già grande. Vede, quando ho conosciuto Fiorello, Gerry e Jovanotti, li trattavo già come Fiorello, Gerry e Jovanotti di oggi”.
Ed, infine, un ricordo su Silvio Berlusconi:
“Una volta a Canale 5 istituirono il pass per accedere agli studi, io lo avevo dimenticato ed il custode mi aveva bloccato. Arrivò Berlusconi, vide la scena e per non scavalcare il custode disse: ‘Le devo fare i complimenti perchè lei ha svolto il suo lavoro in maniera impeccabile. Mi sono dimenticato di avvisarla però che io e Claudio possiamo entrare senza pass”.
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