Il film
Uscito nel 2002 e diretto da Steven Spielberg, il film è liberamente tratto dall’omonimo racconto di fantascienza di Philip K. Dick Rapporto di minoranza. l film, sull’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, ha un indice di gradimento del 90% basato su 263 recensioni con una valutazione media di 8,2/10. Su Metacritic il film ha ottenuto un punteggio di 89/100 basato su 37 critiche, indicando “recensioni generalmente favorevoli”.
La trama
Washington, anno 2054. L’amministrazione cittadina, gestita dal capitano John Anderton (Tom Cruise), ha praticamente azzerato gli omicidi da diversi anni grazie a Precrimine, un sistema fondato sulle profezie di tre individui dotati di poteri extrasensoriali. I tre veggenti – Agatha, Arthur e Dashiell, chiamati Precog – riescono a prevedere i delitti prima che avvengano, quindi la polizia può arrestare i colpevoli prima che compiano il reato: in questo modo vengono punite le intenzioni a compiere il crimine e non il fatto stesso.
Lamar Burgess, il presidente della Precrimine, consiglia al capitano Anderton di non manifestare la sua contrarietà durante la visita di controllo che verrà eseguita dall’ispettore federale Danny Witwer (Colin Farrell), infatti prima che il sistema venga utilizzato a livello nazionale, si deve essere certi che non ci siano falle di nessun tipo.
Durante la visita dell’ispettore avviene un contatto tra John e Agatha: questo scatena delle reazioni inaspettate da parte della veggente che spingono il capitano a indagare su alcune profezie già archiviate e altre a cui non riesce a credere. John inizia a pensare che ci sia una macchinazione per boicottare la Precrimine…
Il racconto di Farrell
In un’intervista al The Mirror, Colin Farrell ha raccontato uno degli episodi più eclatanti del suo passato professionale minato dai problemi con l’alcolismo. Nel 2002 arrivò sul set del kolossal fantascientifico “Minority Report” di Steven Spielberg con i postumi di una pesante sbronza. Per questo motivo dovette ripetere un ciak per ben 56 volte. La cosa mandò su tutte le furie il protagonista del film Tom Cuise che arrivò quasi a mettergli le mani addosso. L’attore irlandese ha raccontato al tabloid britannico che durante la lavorazione del film aveva 24 anni e che in quel periodo della sua vita beveva davvero molto. Per questo motivo aveva avanzato alla produzione una richiesta particolare in vista del suo compleanno “Chiesi alla produzione un giorno di permesso, ma non ci fu nulla da fare”.
Pensavo che un film da 100 milioni di dollari avrebbe ascoltato almeno a quella mia unica richiesta … ma lavorai. Fu una nottata dura e non dormii. La battuta che avrei dovuto recitare era: “Sono certo che capite i difetti legali della metodologia precrimine.” La ricordo ancora oggi, 16 anni dopo, perché causò così tanto panico e ansia sul set. Dovrebbero inciderla sulla mia lapide. Mia sorella era lì quel giorno e dovette abbandonare il set dopo 56 riprese. Fui un disastro. La notte festeggiai bevendo molto. Non volevo che capissero come ero ridotto male. Ma fu tutto inutile”.
Ben cinquantasei ciak per una sola ripresa! Immaginate quanto fossero infuriati gli altri membri del cast (tra cui c’era Tom Cruise) e il egista Steven Spielberg
Oltre agli errori commessi sul set e a Cruise che stava per pestarlo, Farrell ha raccontato un altro risvolto negativo: “Ricordo che quel giorno venne a trovarmi mia sorella che, umiliata per i miei continui sbagli e per quello che la crew diceva di me, se ne andò via per la vergogna. Sono stato un disastro epico”.
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