Tony Binarelli, il noto prestigiatore che dagli anni ’70 agli anni ’90 ha incantato gli spettatori con i suoi giochi di prestigio, compie oggi 81 anni. In un’intervista rilasciata a “Fanpage.it”, ha raccontato la sua vita e la sua lunga carriera, arrivando a svelare un particolare noto solo a pochi. Nella famosa scena del poker del film “Continuavano a chiamarlo trinità“, le mani, con le quali Terence Hill maneggia le carte, sono in realtà quelle di Binarelli:
“Il film aveva un budget basso. Io e Terence Hill avevamo a disposizione una maglia sola. Quella maglia bucata, sudata e sporca di polvere, dovevamo scambiarcela. Lui faceva la scena, poi la maglia la mettevo io e riprendevano le mani e così, tra fisarmoniche e ventagli, sembrava che Terence Hill fosse un grandissimo giocatore. Quando fecero la prima del film al cinema, dopo la scena della partita a carte, il pubblico fece un applauso. È un momento che ho appuntato al petto, più di molte altre medaglie”.
Il prestigiatore ha sempre incantato il mondo del cinema, anche Fellini volle conoscerlo:
“Aveva una grande passione per la magia e disse ad una attrice, mia amica, che gli sarebbe piaciuto conoscermi. Ci incontrammo a una cena. Mi chiese di fargli vedere qualcosa. Presi un mazzo di carte e lui: “No, no fermati”. Ha cominciato a spostare un tavolino, poi ha cambiato una luce, ha riposizionato le sedie e mi ha detto: “Adesso fai il tuo gioco”. Io gli chiesi il motivo di quello strano comportamento e lui mi spiegò: “Io voglio godere al massimo del tuo personaggio. Ti ho creato la scenografia affinché tu possa essere valorizzato”.
Commenti recenti