Maddalena Corvaglia è stata intervistata dal Corriere della Sera dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera, ecco un estratto:

Eli e Maddy, Maddy e Eli, la Velina bionda e la Velina bruna. Amiche per la pelle e poi di colpo non più.

«È stata una bellissima amicizia, che sia finita non toglie nulla. Con Elisabetta siamo state inseparabili e complici anche nei momenti più difficili. Durante quei tre anni insieme erano tutti convinti che prima o poi avremmo litigato, invece ci siamo sempre protette e sostenute».

Cos’è successo di tanto tremendo?

«Non lo dirò mai, è stato troppo grave per me. Quando si perde la fiducia, l’amicizia si spezza. Non sono una str…a, però tendo a non fare avvicinare troppo le persone proprio per la paura di vederle andare via. Sono guardinga, ho addosso ottanta strati di corazza, perdere qualcuno a cui tieni è dolorosissimo. Ho perso mio padre da piccola, so cosa si prova, non voglio mi ricapiti».

Maddalena Corvaglia: “Con Enzo Iacchetti ci siamo lasciati perché lui era troppo piccolo per me. Di Castagna? Ero terrorizzata”

Il perdono non è contemplato?

«Al momento no ed è giusto così, poi mai dire mai nella vita. Però le voglio ancora bene, voglio sapere che è felice, le auguro il meglio. So che adesso ha problemi personali e mi dispiace. Parlarne male ora sarebbe becero, non si fa. Per tanto tempo ho provato una sensazione di vuoto, senza di lei, adesso mi sono abituata alla sua assenza. E ho altre amiche intorno, poche ma buone, persone speciali, le ho scelte con cura. Una? Costanza Caracciolo, gran brava ragazza».

A Striscia non trovò soltanto un’amica ma anche un fidanzato, Enzo Iacchetti

«Enzino… ci siamo messi insieme alla fine del secondo anno, senza dirlo a nessuno. Ma sul lavoro era un disastro: se c’era lui non aprivo bocca, invece di sentirmi forte ero bloccata dall’imbarazzo. Con Bonolis e Laurenti sono tornata spigliata, cantavo le canzoni in dialetto. Era dal primo anno che Enzino si dichiarava innamorato di me, aveva gli occhi a cuore, se qualcuno mi si avvicinava gli tirava addosso il cellulare. Eli, lei sì che lo sapeva

FONTE CORRIERE