Rocky Balboa torna sul ring, ma questa volta deve affrontare un nemico che non avrebbe mai voluto incontrare, ovvero la sua stessa storia. È un Sylvester Stallone molto deluso quello che è tornato a parlare della saga di Creed, secondo lui andata in direzione completamente opposta rispetto alle origini.
Durante un’intervista con The Hollywood Reporter, la leggenda di Hollywood ha commentato infatti le ultime novità sul franchise, pronto a tornare nelle sale grazie a Creed 3, diretto e interpretato da Michael B. Jordan. Già nei mesi scorsi Sly si era scagliato duramente contro i produttori e le cose non sembrano migliorate.
«È una situazione spiacevole – ha detto riguardo al fatto che per la prima volta non è coinvolto in un film dell’universo narrativo di Rocky – Perché so cosa sarebbe potuto essere. È stato portato in una direzione molto diversa da quanto avrei fatto io. È una filosofia diversa quella di Irwin Winkler e Michael B. Jordan».
Poi è entrato nel dettaglio di cosa non lo convince della saga di Creed: «Gli auguro il meglio, ma sono un po’ più sentimentalista. Mi piace che i miei eroi le prendano, ma non che vadano verso certi posti oscuri. Penso che le persone abbiano già abbastanza oscurità». A non piacere a Sylvester Stallone, insomma, sembra essere una certa svolta pesantemente drammatica presa dal franchise.
Negli scorsi mesi, Sly se l’era anche presa pesantemente coi produttori per la notizia di un possibile spin-off su Ivan Drago, «un classico caso di come loro stiano girando in tondo per cercare continuamente di scegliere aspetti selettivi di Rocky senza neppure chiedermi se voglia farne parte o meno» ha detto nell’intervista.
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