Cristiana Calone aveva già 24 anni quando il papà biologico Massimo Ranieri (vero nome Giovanni Calone) l’ha riconosciuta. La donna, che il prossimo 6 luglio compirà 52 anni, ha però dovuto aspettarne ben 12 per incontrarlo dal vivo. Era infatti il 2007 quando, in diretta tv Ranieri ha presentato Cristiana ai fan nel corso dello show Tutte Donne Tranne Me, da lui condotto su Rai 1. I due hanno cantante insieme sul palco il brano La Cura di Franco Battiato. Da allora, tra padre e figlia c’è un rapporto splendido.
In una nuova intervista a Chi, Cristiana ha ripercorso il loro rapporto:
“Quando sono nata mio padre non c’era, non poteva mancarmi qualcosa che non ho mai vissuto. Non ricordo nulla di quel periodo. Poi, quando sono cresciuta, avrei desiderato avere anche un papà”.
Nata nel 1970 da una relazione di Ranieri (allora diciannovenne) con la cantante Franca Sebastiani (scomparsa nel 2015), la donna è andata oltre le passate incomprensioni: “Verso i dieci anni, sentendo mia mamma cantare le sue canzoni e sentendola parlare con la sorella al telefono, ho capito bene chi fosse mio papà. Io lo chiamo Gianni, ricordo il nostro primo incontro, la sua vestaglia porpora con i ricami”.
Del momento ‘rivelazione’ vissuto nello show Tutte Donne Tranne Me, ricorda: “Evidentemente per lui erano i tempi giusti, per me conta quello che ha fatto. È sempre stato un uomo riservato che, in quell’occasione, ha compiuto un gesto importante mettendosi in gioco come non aveva mai fatto. Mi ha invitato a vedere il programma senza anticiparmi che, a un certo punto, avrebbe detto “vi presento mia figlia”. Ancora oggi non trovo tempo per descrivere quell’emozione”.
Cantante a sua volta, qualche anno fa Cristiana scelse proprio ‘Cristiana Ranieri‘ come nome d’arte, scelta che le causò tuttavia una diffida da parte dei legali del padre:
“È vero, è andata così. Ma oggi mi sono riconosciuta come artista, non ho bisogno di usare il nome di mio padre perché Massimo Ranieri è solo lui, io sono un’altra persona. Adesso il suo cognome ce l’ho nel cuore, non mi serve sul palco“. Nessun interesse a utilizzare il cognome famoso, ci tiene a specificare, così come nessun interesse alla sua fortuna: “Una persona agiata pensa sempre che di mezzo ci siano i soldi, ma a me dei soldi non è mai fregato niente, non ho fatto certo la vita della figlia di papà. Ho passato momenti duri, ho fatto di tutto, dalla cameriera alla cubista, dalla donna delle pulizie alla segretaria. Non ho mai chiesto niente, non elemosino aiuto, io chiedo solo a Dio e a Papa Giovanni Paolo II”.
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