Ospite di “Underdog”, Cristina D’Avena racconta il suo grande successo tra i bambini, e di come sia diventata un punto di riferimento come cantante delle sigle dei cartoni animati da più di quarant’anni:
“Ho cominciato con lo Zecchino d’oro. Quando è nata mia sorella ho portato anche lei allo Zecchino d’oro. Io da bambina volevo fare la dottoressa, come papà. Avrei voluto specializzarmi in neuropsichiatria infantile. I bambini mi trasmettono allegria, spensieratezza, colore. E ingenuità. Quando io faccio i concerti vengono i bambini, ma anche adulti, ragazzi, i nonni”.
Dopo l’Antoniano, la cantante ha cominciato con le sigle dei cartoni animati:
“Avevo 16 anni, mi hanno chiamata per interpretare una sigla. La prima è stata ‘Bambino Pinocchio’. Dopo sono diventate più di 750. La vera svolta è stata quando ho interpretato Licia. La gente mi riconosceva dalla voce. E poi la canzone dei Puffi, che è diventata disco d’oro. Kiss me Licia è stata un successo clamoroso”.
Cristina D’Avena racconta, infine, le opere benefiche di cui si occupa insieme all’Antoniano:
“Facciamo tante cose per i poveri che vivono in strada e hanno bisogno di un pasto. Ci conosciamo da quando eravamo piccoli, siamo cresciuti insieme. Ci siamo incontrati qui ed è quanto mai singolare perché lo Zecchino non nasce a Bologna ma a Milano ma trova ospitalità qui dai frati. È qui da 64 anni”.
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