SINOSSI
Dal 28 febbraio in uscita nelle sale cinematografiche vedremo il film “Croce e delizia” del regista Simone Godano, nome già noto nel 2017 per il suo esordio con la commedia romantica “Moglie e marito” con Pierfrancesco Favino e Katia Smutniak.
RECENSIONE
Con croce e delizia ci scontriamo con temi molto forti ed attuali quali la famiglia, l’amore, l’appartenenza sociale e i giudizi tutt’oggi permanenti sull’omosessualità che diventa parte principale ma non protagonista del film.
Siamo a Gaeta , in una villa sul mare; qui vediamo l’incontro di due famiglie idealiste molto contraddistinte: i Castevecchio, di mentalità aperta e narcisista la quale eccentricità trova sempre spazio, e i Petagna di buon cuore, tradizionalisti e conservatori. Saranno proprio i capifamiglia Tony (Fabrizio Bentivoglio) e Carlo (Alessandro Gassman) ad annunciare il loro amore ed imminente matrimonio, creando scompiglio e squilibrio tra i parenti, soprattutto tra i loro rispettivi primogeniti Penelope ( Jasmine Trinca) e Sandro (Filippi Scicchitano).
Da parte nostra è stata una combo fantastica da parte del regista scegliere due mostri del cinema italiano come loro; Bentivoglio si fonde benissimo col personaggio radical chic mentre Gassman è perfettamente inserito nella parte dell’uomo umile con tanto di ciabatte e canottiera.Hanno saputo esprimere al meglio gli aspetti caratteriali e conflittuali dei due partner, all’apparenza completamente differenti ma in fondo legati da uno dei sentimenti più forti a questo modo: l’amore.
Un amore che vediamo non solo in loro ma anche attraverso i personaggi di Penelope e Sandro il quale combattono ognuno per il proprio ideale. Lei in cerca di risposte per un padre inesistente e disinteressato e lui alla ricerca di questo nuovo padre che nonostante sia rimasto sempre lo stesso non riesce ad accettarlo per la sua tendenza ad amare un altro uomo.
A completare il cast una fantastica Lunetta Savino (nota nel ruolo di nella celebre fiction Un medico in famiglia) ed una frizzante Anna Galiena (La pazza gioia, Nessuno si salva da solo).
Per quanto riguarda la critica possiamo dirvi di non fermarvi all’apparenza perchè quello che sembra inizialmente un classico film comico all’italiana si trasforma in un vero e proprio insegnamento in piena regola, il cui consiglio è di lasciarci sorprendere dall’imprevedibilità della vita.A colpirci di più è stato sicuramente l’incontro tra i personaggi Penelope e Carlo ,due personalità molto lontane tra loro,ma che ci faranno amare di più il film poichè sarà proprio grazie a questa vicinanza che una figlia ormai perduta troverà nella persona più lontana a lei il padre che non ha mai avuto.Che dire con questa commedia Godano d’amore ce ne ha voluto far assaporare parecchio, travolgendo tutti i personaggi e facendoceli riscoprire nelle loro imperfezioni. Perchè quando ci ritroviamo in un personaggio diventiamo noi stessi il film.
Recensione a cura di Claudia Paradisi
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