In un’intervista a “Fanpage”, Daniele Bossari ha ripercorso le tappe della sua carriera artistica attraverso alcuni programmi di grande successo che sono diventati dei simboli e che hanno fatto la storia recente della nostra televisione. Tra questi il Festivalbar che riesce ancora a provocare una certa nostalgia nel pubblico. Secondo Bossari il declino è arrivato a causa di Youtube:
“È arrivato Youtube. Sono subentrate altre dinamiche legate ai nuovi mezzi che non hanno reso più necessario un evento del genere per poter vedere tutti quegli artisti insieme. Il senso del Festivalbar era questo e ora la possibilità di vedere un video in qualsiasi momento ha reso superata quell’idea”.
Eppure Bossari ammette che tornerebbe a condurlo qualora lo chiamasse Andrea Salvetti, patron della manifestazione canora:
“Si tratta di cicli, quello si era esaurito ma non è detto che non possa tornare. Io stesso tornerei molto volentieri a occuparmi di musica, intervistare gli artisti. Quel mondo mi manca. Se Andrea Salvetti mi chiamasse non ci penserei un secondo, sarebbe una cosa splendida. Anche perché negli anni le persone che ci lavoravano sono diventate amiche e un pezzo del mio cuore è legato a quello”.
Fuego, Wozzup, Popstar, Top of the Pops, la carriera di Bossari passa per titoli di programmi iconici che hanno segnato un’era della Tv:
“Difficile sceglierne uno, sono tutti espressione di tutte mie inclinazioni. C’è l’anima musicale di Mtv che mi ha segnato, con un linguaggio rivoluzionario, contenuti creati per un pubblico più giovane. Questa cosa si è trasformata, evoluta, io sono passato dal 4:3 al 16:9, le cose cambiano e mi sono aperto a un pubblico più ampio e trasversale. Ho portato la musica nella Tv generalista, al tempo era una fortuna di cui non mi rendevo nemmeno conto”.
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