Lo scorso 4 gennaio gli ex membri dei Nirvana Dave Grohl, Krist Novoselic e Pat Smear si sono esibiti in occasione di un evento benefico all”Hollywood Palladium di Los Angeles (potete vedere il video con la loro esibizione in fondo all’articolo). L’ultima volta che i tre avevano condiviso il palco correva il 2018, e quell’evento, come anche questa recente esibizione, ha rappresentato un’esperienza catartica, triste e bella allo stesso tempo la definisce Dave Grohl.
L’attuale voce dei Foo Fighters ha rivelato in un’intervista per Kerrang:
“Riuscire a suonare di nuovo qualche canzone dei Nirvana con Krist e Pat, cosa che facciamo raramente, è una cosa che supera ogni limite per me. È un sentimento complicato. È qualcosa di catartico e triste, ma allo stesso tempo è anche bellissimo per molte ragioni”.
“Quando io, Pat e Krist suoniamo queste canzoni in una sala prove con i muri di cemento, sembriamo davvero ancora i Nirvana – ha proseguito Dave – ci guardiamo l’un l’altro e sorridiamo, ma le emozioni vanno e vengono come le onde perché c’è qualcuno che manca e tu desideri di poter ancora condividere quelle canzoni con Kurt. Per noi tre significa rivisitare quelle canzoni e lasciar uscire fuori tutto… – ha sottolineato – vengono fuori molte cose. È più di qualcosa di musicale o di fisico. Queste canzoni riempiono la sala con una sorta di liberazione emotiva e spirituale”.
Durante quell’esibizione c’è stato un momento in cui a Dave Grohl tornare a suonare quei pezzi è sembrato davvero qualcosa fuori dalla realtà: “È stato probabilmente durante Smells Like Teen Spirit – ha raccontato – tutto quanto sembrava surreale, è stato breve come un battito del cuore e sembrava come un sogno. Non è stato molto diverso dai sogni ricorrenti che ho fatto negli ultimi 24 anni. Sogno ancora che i Nirvana siano ancora una band e che Kurt ricompaia di nuovo, come se in questi anni si fosse semplicemente nascosto – ha scherzato per poi proseguire – noi lo guardiamo e gli diciamo ‘Ma che diavolo ha combinato? Dove sei finito?’. E poi organizziamo un concerto e io provo di nuovo questa sensazione, del tipo ‘Oh mio Dio, finalmente posso di nuovo suonare queste canzoni’. Ho fatto questo sogno almeno una o due volte all’anno e l’ho fatto per gli ultimi 24 anni. Tornare a suonare queste canzoni è come vivere in quel sogno”.
Fonte: Virgin Radio, Kerrang
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