In vendita da fine febbraio il nuovo Dirt Rally 2.0, il videogioco di guida pubblicato da Codemasters a distanza di circa tre anni dal primo capitolo, a cui è stato aggiunto, nel mezzo, un DiRT 4.
Il videogioco segue Dirt Rally e prosegue sulla strada impostata col primo, che punta ad essere il titolo di riferimento di simulazione rally. Rispetto al primo capitolo, sono stati ingaggiati dagli sviluppatori dei piloti reali per riuscire ad avere feedback relativi al comportamento della vettura nel suo intero sui vari terreni.
Iniziamo a vedere cosa ci offre Dirt Rally 2.0 partendo dal Menu Principale:
Il gioco non offre una vera e propria modalità carriera, diversamente da tanti altri giochi di questa categoria. Il giocatore dal menù può scegliere se affrontare delle partite libere, oppure quelle della categoria “La mia squadra”. Sotto eventi troviamo una serie progressiva di eventi, per l’appunto, tutti diversi, di cui molti a tempo. Ci sono eventi giornalieri e settimanali, caratterizzati da tappe singole o veri e propri rally interi. Ci sono eventi di vario tipo, sia di Rally tradizionale, sia di Rally cross con gare disputate all’interno di circuiti chiusi. Le location per la prima sono 6, mentre per la seconda 8, un numero proporzionato alle licenze legate alla FIA World Rallycross Championship.
Al di fuori della modalità carriera, nella sezione Gioco Libero, DiRT Rally 2.0 permette di disputare il già citato FIA World Rallycross Championship partendo dalle sue vetture ufficiali, oppure di mettersi alla guida in un rally storico con le auto d’epoca.
Codemasters ha inoltre annunciato che dall’estate 2019 supporterà il VR.
Una guida molto simulativa
Il fulcro principale di DiRT Rally 2.0 sta naturalmente nel suo modello e stile di guida, incentrato su un’esperienza, come dicevamo, molto simulativa. Ovviamente c’è la possibilità di smorzare le difficoltà, modificando alcuni comandi a proprio piacimento, per rendere l’esperienza di guida più accessibile a tutti. Consigliata l’attivazione di qualche aiuto e forse del cambio automatico se si gioca su PS4 con un DualShock 4. Volante e pedaliera, invece, non potranno mancare con un gioco del genere per i veri appassionati ed esperti.
La fisica del gioco risulta migliorata, come il rendimento visivo degli ambienti presenti, nettamente migliori. Il lavoro sulla fisica del terreno è quello più massiccio ed evidente. La scena è ricca e dettagliata, e le auto, interni ed esterni, sono in linea con il resto della produzione.
In conclusione si può tranquillamente dire che Dirt Rally 2.0 sia la migliore rappresentazione videoludica di Rally attualmente in commercio. Grafica ottima, stile di guida molto simulativo, indirizzato ad un giocatore esperto, capace di maneggiare comandi sofisticati. Punto più a favore? Il motore della fisica, che rende sempre più flebile il confine tra finzione e realtà.
Commenti recenti