Prima di diventare l’amatissimo volto di Billy Butcher in The Boys, Karl Urban aveva già avuto una proficua esperienza col mondo dei cinecomic. Nel 2012 fu infatti protagonista di Dredd – Il giudice dell‘apocalisse, film di Pete Travis basato sul fumetto ideato nel 1977 da John Wagner e Carlos Ezquerra. La pellicola ottenne un buon successo incassando circa 40 milioni di dollari e venendo apprezzata da critica e pubblico. Per questo da tempo oramai si parla di un possibile sequel. In una recente intervista con GQ, l’attore neozelandese si è detto disponibile a indossare di nuovo l’iconico casco.
Sarei sicuramente interessato a rivisitare il personaggio – ha detto Karl Urban. C’è una così grande profondità di materiale che è stata creata da John Wagner e dai vari scrittori nel corso degli anni, in particolare le storie che ruotano attorno a Judge Death e molte altre storie fantastiche. Non mi disturba avere l’opportunità di essere Dredd di nuovo e neanche se sarà qualcun altro a farlo. Voglio solo vedere quelle storie”
Come detto, il film del 2012 ebbe un’accoglienza particolare. Il risultato è un film che è ampiamente considerato come uno degli adattamenti di fumetti più sottovalutati del grande schermo. Recitava la sinossi: “L’America del futuro è una terra desolata irradiata. Sulla costa orientale, che va da Boston a Washington DC, si trova Mega City One, una vasta e violenta metropoli dove i criminali governano le strade caotiche. L’unica forza dell’ordine risiede nei poliziotti urbani chiamati “Giudici” che possiedono i poteri combinati di giudice, giuria e boia in un’unica entità. Conosciuto e temuto in tutta la città, Dredd (Karl Urban) è il giudice supremo, sfidato a liberare la città dal suo ultimo flagello: una pericolosa epidemia di droga nota come Slo-mo”.
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