Niki Lauda ci lasciava il 20 maggio 2019, all’età di 70 anni. Tre volte campione del mondo (nel 1975 e nel 1977 con la Ferrari, nel 1984 con la McLaren), Lauda era nato a Vienna il 22 febbraio 1949.
Il suo debutto in Formula 1 accadde durante il Gran Premio d’Austria 1971, che corse al volante di una March, prima di passare in Ferrari tre anni dopo.
La storia
Velocità e meticolosa precisione furono da subito le sue armi vincenti in pista e ai box, nel corso dei 171 Gran Premi disputati.
Nel 1976 Niki Lauda subì un gravissimo incidente sul circuito di Nürburgring, in Germania, durante il quale rimase intrappolato all’interno della monoposto in fiamme.
Per giorni lottò tra la vita e la morte, riportando gravi ustioni che però non lo dissuasero dal tornare in pista a Monza, disputando il Gran Premio d’Italia a soli 42 giorni dall’incidente.
La sua incredibile carriera e la competizione in pista con l’avversario James Hunt sono la trama di Rush, film del 2013, diretto da Ron Howard.
Lauda aveva annunciato il suo ritiro dalle competizioni attive nel 1985, vincendo l’ultima volta al Gran Premio d’Olanda, ma non aveva abbandonato mai definitivamente il mondo della F1, rimanendo ai box in qualità di dirigente sportivo.
Dopo avere diretto per due stagioni la Jaguar, Lauda divenne presidente non esecutivo della scuderia Mercedes AMG F1 dal 2012 e progettava di tornare presto al lavoro.
L’ultimo desiderio
Secondo quanto riportato dai media locali il giorno del funerale, è stata rispettata l’ultima volontà di Lauda, che avrebbe chiesto di essere seppellito indossando la tuta rossa della Ferrari con cui si laureò campione del mondo di F1 nel 1975 e 1977. È stato sepolto nel cimitero Heiligenstädter a Döbling, distretto a nord-ovest di Vienna, in cui già riposava la madre
Il ricordo
La Ferrari ha pubblicato sui social un post per ricordare la scomparsa di Lauda: “Sono passati due anni da quando ti abbiamo perso e le corse non saranno più le stesse – si legge -. Ciao Niki, per sempre nei nostri cuori”. “Ricordiamo il grande Niki Lauda, purtroppo scomparso due anni fa. Ci manchi, Niki” – scrive invece la McLaren. La Mercedes ha invece omaggiato il campione austriaco con un video e un breve messaggio: “Due anni dalla tua scomparsa, ti diciamo grazie Niki. Grazie per averci ispirato a non mollare mai, per essere un amico, un mentore e un eroe, e per averci mostrato come vincere anche quando perdiamo”.
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