Si è spenta all’età di 82 anni Raquel Welch, attrice icona del cinema, modella e sex symbol di Hollywood. La morte è arrivata dopo una breve malattia, come riporta il sito americano Tmz.
Raquel Welch, nata a Chicago, 5 settembre 1940, è lo pseudonimo di Jo Raquel Tejada.
Considerata tra le più grandi sex symbol del cinema hollywoodiano tra gli anni sessanta e settanta, la Welch nel tempo è riuscita a farsi apprezzare anche come attrice in ruoli più seri, tanto da guadagnarsi due nomination ai Golden Globe, vincendolo nel 1975 come migliore attrice in un film commedia o musicale per il ruolo di Costanza Bonacieux ne “I tre moschettieri”.
Visto il successo della pellicola l’anno dopo interpretò ancora la parte nel sequel Milady, diretto nuovamente da Lester. Negli anni successivi la Welch ha iniziato a diradare le sue partecipazioni al cinema, tra cui si segnalano quelle in Party selvaggio (1975) di James Ivory, Il principe e il povero (1977) di Richard Fleischer e L’animale (1977) di Claude Zidi, al fianco di Jean-Paul Belmondo. Nel 1987 ottenne la seconda nomination al Golden Globe come miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione con Quando morire di Paul Wendkos, questa volta senza vincere il premio.
Dopo quasi venti anni di lontananza dal grande schermo, la Welch interpreta se stessa in Una pallottola spuntata 33⅓ – L’insulto finale (1994) di Peter Segal, cui seguirono alcuni film, tra cui La rivincita delle bionde (2001) di Robert Luketic. Dopo aver ridotto ancora gli impegni cinematografici e televisivi negli ultimi anni, l’attrice si è limitata a partecipare ad alcune serie TV come 8 semplici regole (2004) e CSI: Miami (2012). Inoltre, nel 2010 ha pubblicato il suo primo libro Beyond the Cleavage, dove racconta di se stessa dagli inizi di carriera, dei matrimoni e divorzi e soprattutto della cura del proprio corpo. Nel 2017 ha partecipato al film How to Be a Latin Lover di Ken Marino.
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