Si è spento a 80 anni Charlie Watts, il batterista dei Rolling Stones, uno dei più grandi della sua generazione. «È con immensa tristezza che annunciamo la morte del nostro amato Charlie Watts – si legge in un comunicato del suo ufficio stampa ripreso dalla Bbc – È morto serenamente in un ospedale di Londra, circondato dalla sua famiglia».
«Chiediamo gentilmente che la privacy della sua famiglia, dei membri della band e degli amici intimi sia rispettata in questo momento difficile» conclude la nota.
La morte è avvenuta dopo un’operazione al cuore di emergenza. Proprio ai primi di agosto il leggendario musicista aveva dovuto rinunciare alle 13 date del tour negli Stati Uniti per problemi di salute ed era stato sostituito da a Steve Jordan, da anni stretto collaboratore di Keith Richards.
Nato a Londra nel 1941, Watts iniziò a suonare la batteria nei club rhythm and blues di Londra nei primi anni ’60, prima di decidere di unire le forze con Brian Jones, Mick Jagger e Keith Richards nel loro neonato gruppo, i Rolling Stones, nel gennaio 1963. Trovando il successo iniziale in Gran Bretagna e negli Stati Uniti con le cover, il gruppo raggiunse la fama globale con i successi di Jagger-Richardspenned tra cui “(I Can’t Get No) Satisfaction”, “Get Offof My Cloud” e “Paint It, Black”, e l’album “Aftermath”
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