Nato in Nepal nel distretto di Baglung, il giovane è deceduto venerdì scorso a causa di una polmonite in un ospedale di Pokhara, a 200 chilometri da Kathmandu. Negli ultimi tempi, il 27enne è entrato e uscito spesso dall’ospedale , ma “questa volta anche il suo cuore è stato colpito ed è morto“, ha dichiarato il fratello. Magar era stato notato per la prima volta all’età di 14 anni. Nel 2010, per il suo 18esimo compleanno, il Guinness World Records lo avvea dichiarato l’uomo più basso al mondo. Così aveva iniziato a viaggiare tra l’Europa e gli Stati Uniti per diverse apparizioni televisive. Pochi anni dopo, ha perso il suo titolo contro il connazionale Chandra Bahadur Dangi, alto 54,6 centimetri. Ma con la morte di Dangi il record è tornato nella sue mani.
“Alla nascita era così piccolo che poteva stare nel palmo di una mano e fargli il bagnetto era davvero difficile“, ha ricordato il padre del 27enne. “Siamo terribilmente tristi”, si legge in un post pubblicato sul profilo Instagram del GWR che riporta le parole del caporedattore Craig Glenday. “Il suo sorriso smagliante è stato così contagioso che ha sciolto i cuori di chiunque lo incontrasse.
Come per molte persone di bassa statura, la vita può essere difficile quando si pesa solo 6 kg e non ci si adatta al mondo costruito per la persona media. Ma Khagendra di certo non ha lasciato che le sue piccole dimensioni gli impedissero di ottenere il massimo dalla vita. È stato un onore conoscere lui e la sua famiglia e un privilegio condividere la sua storia con il mondo”. Con la morte di Khagendra Thapa Magar, il titolo di “uomo più basso del mondo in grado di camminare” è passato a Edward “Nino” Hernandez, un deejay colombiano che raggiunge i 70,21 centimetri di altezza.
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