Si è spento all’età di 74 anni l’attore statunitense Nathan Jung, noto per aver recitato nelle serie tv “Star Trek“, “A-Team” e “Kung Fu“. L’annuncio della scomparsa, avvenuta il 24 aprile, è stato dato dal suo caro amico Timothy Tau a Variety, senza tuttavia precisare la causa del decesso.
Jung iniziò la sua carriera di attore nel 1969 con il ruolo di Ghengis Khan nell’episodio “Sfida all’ultimo sangue” di Star Trek: The Original Series. Da lì, la sua carriera è esplosa grazie ad alcuni ruoli all’interno dei telefilm più popolari degli anni ’70 e ’80. Jung è apparso in “Mash”, “Starsky & Hutch”, “Chips”, “General Hospital”, “Manimal”, “Riptide” e “Magnum P.I.”. Ma sono i ruoli di “Dark Rider” in Kung Fu e quello di “Chi” in A-Team a renderlo riconoscibile.
Sul grande schermo Jung è apparso nei film “Ridere per ridere”, “Grosso guaio a Chinatown”, “Mai dire Ninja”, oltre ad aver affiancato Leslie Nielsen nella commedia “Guerrieri del surf”. É stato anche uno dei pochi attori a poter vantare di aver lavorato sia con Bruce Lee che con il figlio Brandon, avendo affiancato il primo in una puntata della serie “Arrivano le spose” (1969), e il secondo in due film: “Resa dei conti a Little Tokyo” (1991) e “Drago d’acciaio” (1992).
Negli ultimi anni della sua vita, Jung è stato il narratore di “Nathan Jung v. Bruce Lee” di Timothy Tau, un documentario che racconta il suo folle ed esilarante incontro con Bruce Lee in “Arrivano le spose”.
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