Nel 2001 Edward Norton, Marlon Brando e Robert De Niro sono stati protagonisti di The Score, l’ultimo film della carriera di Brando, morto tre anni dopo.
Nel corso del suo Incontro Ravvicinato con il Pubblico alla Festa del Cinema di Roma, è stato chiesto ad Edward Norton un suo particolare ricordo di questi due attori e com’è stato lavorare con loro.
Le sue parole:
Il primo ciak che abbiamo girato eravamo tutti e tre insieme. Marlon si stava versando dell’acqua in un bicchiere, ma lo mancò e se la versò tutta sulla camicia. Robert invece si era addormentato. Non è stato proprio come me lo aspettavo [ride].
Che effetto hanno avuto questi due attori su di te?
Era affascinante guardarli. Credo che nessun attore abbia mai avuto lo stesso impatto che Marlon Brando aveva sulle persone e sugli attori. La recitazione con lui ha ricevuto una svolta, è stato uno spartiacque. Lui stesso ha ispirato figure come Robert De Niro, Dustin Hoffman, Duvall, Meryl Streep e questa onda è poi giunta fino a noi.
Di Robert De Niro ho sempre apprezzato l’intensità della sua concentrazione. È in grado di compiere un lavoro così approfondito, di catturare ed esprimere una condizione interiore non verbale, uno sconvolgimento interno che riusciva a dare anche non usando le parole. Si sentivano proprio i suoi pensieri dietro le parole. Ricordo che cercavo di catturare qualcosa del suo modo di recitare, ma era difficilissimo da riprodurre, aveva un ritmo molto strano, affascinante.
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