Si è spenta stamattina, lunedì 3 marzo, Eleonora Giorgi serenamente nell’amore e nell’abbraccio dei suoi figli e dei suoi affetti dopo una battaglia contro un tumore al pancreas durata 2 anni. Qualche giorno fa, intervenuta in radio a I Lunatici, l’attrice aveva già detto che la malattia era avanzata, ma che lei teneva duro e aspettava un miracolo:

“Ogni tanto piango, ma non mi sono mai arrabbiata. Sono fatalista, credo in un ordine superiore delle cose, e sono confortata di potermici abbandonare”.

Montesano ricorda Eleonora Giorgi: “É stata sempre estremamente affettuosa ed espansiva”

Fondamentale in questo percorso è stato ed è il nipote Gabriele, figlio del suo secondogenito Paolo Ciavarro e della moglie Clizia Incorvaia. Eleonora Giorgi ha avuto con lui un legame speciale con il bambino, con cui ha passato tantissimo tempo nell’ultimo periodo, come raccontato a Vanity Fair. La preoccupazione per lei è sempre stata, come spiegare a Gabriele la sua morte:

“Questo davvero non lo so. Quando gioco col mio nipotino lui nemmeno si accorge che sono malata. Quindi non glielo dico. Però ho chiesto che se morirò non voglio che gli dicano che me ne sono andata. Mi piacerebbe che gli dicessero che sono diventata un angelo”

L’ultimo periodo Eleonora Giorgi l’ha passato in una clinica a Roma, come raccontato al Corriere della sera:

“Dopo l’ultima crisi di tre settimane fa il mio oncologo ha deciso di ricoverarmi. Mi sono ritrovata da sola in casa, di notte, a urlare, in preda ai dolori. Qui ho recuperato le forze. A San Valentino mia nuora Clizia è venuta con il mio adorato nipotino Gabriele, di tre anni. Gli hanno detto che la nonna è in albergo: abbiamo liberato in aria dei palloni rossi”.