Una bellissima intervista, quella a Eleonora Giorgi pubblicata sul nuovo numero di Vanity Fair, che vi proponiamo in occasione del 71esimo compleanno dell’attrice. 

Da mesi, Eleonora sta combattendo contro un tumore al pancreas, ma non ha perso la sua forza, anzi, sta vivendo una nuova vita, che non si fa problemi a raccontare:

«Chi scopre di essere malato vive innanzitutto un’incredibile solitudine. Parlarne per me è stato liberatorio. Non è stata “vanità”. Io sono cresciuta con il pubblico. Avevo diciannove anni quando è iniziata la mia carriera. Ma non è questo: parlarne è stato un modo per mettere ancora più a fuoco il valore del tempo che resta. Un mese, un anno, una vita: non importa. Ciò che conta è quello che voglio ora: stare con i miei figli, con la mia famiglia, con gli affetti. Mi sono riparata in questo bozzolo d’amore. Un bozzolo che è più vita di quella che avevo prima».

Il cancro le ha fatto scoprire le cose importanti della vita: 

«Quel colpo frontale, preso proprio tutto di fronte, ha fatto cadere la polvere, la ruggine dalla mia vita. È rimasta solo la densità. Le cose inutili sono sparite».

Sulla perdita di capelli, dice:

«Mi causavo una deformazione del collo pur di far risultare più bella l’onda dei miei capelli. Ora sono libera. Libera. Quando sono caduti mi sono detta: la testina ce l’hai carina, piccolina. Sentirai un po’ più di freddo, però, vuoi mettere, non te li devi più lavare, niente colpi di sole. Perdere i capelli mi ha insegnato che vedere il lato positivo è una forma di grande libertà. C’è un tempo per ogni cosa nella vita: oggi è finalmente arrivato quello di cogliere tutto l’amore che mi circonda. E poi sa una cosa?».

«Se sopravviverò, non posso dire se guarirò ma se comunque le cose si metteranno un po’ meglio, io alla vita di prima non voglio tornare. Voglio passare tutto il tempo che mi resta così, con l’amore che ho finalmente riscoperto. Mi sono stufata di fare la Giorgi. Preferisco fare la babysitter al mio nipotino».