Eleonora Giorgi è stata intervistata da La Verità dove ha avuto modo di raccontare alcuni suoi aneddoti del passato e anche i suoi progetti futuri. Ecco un piccolo estratto dell’intervista dove parla di uno suoi ruoli più iconici: Nadia in Borotalco.
«In quel periodo ho fatto molte commedie di successo, che vanno ancora in onda in prima serata dopo 40 anni: Mani di velluto, Mia moglie è una strega, Borotalco, Grand Hotel Excelsior, Sapore di mare 2, fino a Compagni di scuola».
Il ruolo che ama di più nella sua carriera qual è?
«Nadia in Borotalco: è un personaggio femminile scritto come raramente accade in Italia. Lei non è un oggetto, è una protagonista, con un suo sviluppo: “E no!
Anch’ io c’ ho diritto alla mia dimensione. E che te credi che io sto a casa coi ragazzini?”.
È una pennellata che racconta un’ epoca, quella in cui noi ragazze siamo uscite di casa. Devo dire che sono riuscita a dare a Nadia, che potrebbe essere quasi petulante perché velleitaria, tutto quel candore intelligente che adoro: sono fiera di quel personaggio e sono molto affezionata a Borotalco. Pensavo fosse il gradino dal quale la mia carriera sarebbe decollata e invece, con il David di Donatello, il Nastro d’ argento e il premio del festival di Montréal in braccio, mi hanno fermata. Non me ne sono nemmeno resa conto: ho rifiutato Fantastico 3, perché allora non si usava passare dal cinema alla televisione, e Io, Chiara e lo Scuro e sono andata in America per Gorky Park, che poi non ho fatto”.
Ha tentato la carriera hollywoodiana?
«Qui ero la bionda, lì mi chiedevano se fossi italiana! L’ America è stata un’ oasi, di colpo non mi parlavano di Angelo… in Italia se vincevo un premio, era per lui, se facevo un film era per lui, se mangiavo era per lui! Poi ho sentito il bisogno di tornare e ho fatto qualche altro film. Dopo Compagni di scuola, in cui Verdone mi ha richiamato, ho deciso di smettere e sono andata a vivere in campagna, dove ho scoperto l’ agricoltura biologica. Ho fatto il green prima di chiunque altro: ho progettato giardini e parchi, ho ristrutturato casali, ho studiato.
La televisione negli ultimi anni l’ ha riproiettata nel mondo dello spettacolo…
«Mi piace partecipare ai programmi televisivi. La tv mi ha restituito la libertà di esprimermi. Nel cinema in un minuto devi essere concentrata per esprimere il massimo: bisogna avere un’ attenzione al microdettaglio, che riguarda l’ anima, l’ espressione, tutto quello che stai facendo. E questo vale per l’ intera troupe»
FONTE LA VERITA’
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