Intervistata da “La Repubblica” in occasione dell’uscita del film “Come far litigare mamma e papà” di Gianluca Ansanelli, con Giampaolo Morelli e Carolina Crescentini, Elisabetta Canalis racconta i suoi esordi e di come fu ballare sul bancone di Striscia la notizia:

“Ballare sul bancone fu un trauma. Ho sconfitto l’incubo con la pignoleria. Non sono da ballo ma da kickboxing, sport dove scompaiono i limiti di genere: difendi e attacchi. Eravamo figlie di Striscia la notizia, con quel carico di ironia e notizie. Da Antonio Ricci ho imparato a verificare, dubitare, ridimensionare”.

La showgirl, che vive in America, spiega com’è vivere li e di come la vita sia più tranquilla:

“Quando torno a Milano sono attenta pure al bar, qui la mattina esco con mia figlia che sembriamo due pazze. La mia scuola è piena di mamme belle e io tutto sono fuorché appariscente. Ho comprato un pickup tipo furgoncino, accolta tra risate e meraviglia: altro che le Mercedes rosa di altre mamme. Perdo le malefiche comunicazioni della scuola ma in classe c’è una mamma italiana con tre figli, mi affido a lei. Ho un bel gruppetto, con lei e una mamma iraniana”.

Per quanto riguarda la separazione dell’ex marito Brian Perri:

“Non esistono famiglie perfette, solo quelle che hanno trovato un equilibrio. Fortunato chi ci riesce. Noi abbiamo spostato il centro dell’interesse dalla coppia a nostra figlia. C’è armonia, ma è un work in progress, il lavoro di ogni giorno. Nostra figlia Skyler è fortunata, ha un padre presente e attento. Il mio lavorava fino a tarda sera, l’ho vissuto come una figura autoritaria. Il lavoro di genitore arriva senza istruzioni”.