Elisabetta Canalis, storica velina di Striscia, è stata intervistata dal Corriere.it dove ha ripercorso la sua carriera. Ecco un piccolo estratto. Ricordiamo che tra qualche giorno condurrà «Vite da copertina» , al via il 1° settembre su Tv8 (dal lunedì al venerdì, alle 17.30).
«Ho iniziato a fare tv quando avevo 21 anni, ora ne ho quasi 43 e fino a questo momento non avevo mai avuto un programma tutto mio, è una soddisfazione enorme».
Come mai non è successo prima?
«C’entra anche il fatto che sono andata via dall’Italia, forse. È strano, lo so. Ma rientrare nella tv italiana in questo modo mi rende orgogliosa e mi incoraggia a continuare. Non so perché non sia successo prima, ho iniziato insieme a tante ragazze che avevano un ruolo simile al mio e che oggi sono conduttrici affermate, con programmi importanti… io ho preso un’altra strada. E non avrei mai pensato di tornare».
È stata una sorpresa?
«Sì, non è una cosa che avevo pianificato. Anche perché in passato ho partecipato a diverse trasmissioni, ma mai potendoci mettere del mio… qui invece sono me stessa. Parleremo di cinema, tv e di gossip, ma all’acqua di rose».
In che senso?
«Non farei mai del gossip cattivo, quello che non ho amato quando lo subivo. Non potrei mai condurre un programma che va a scavare nella vita delle persone».
Lei ha vissuto questo?
«Per me è stata una persecuzione. Ero single, giovane e al centro dell’attenzione. All’inizio anche il gossip serve, ma fatto così a me ha dato molta ansia. È stato tra i motivi per cui mi sono trasferita all’estero: bello il calderone della notorietà, ma poi ho iniziato a soffrire questo lato»
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