Ospite di “Oggi è un altro giorno”, Enzo De Caro si lascia andare ai ricordi inerenti al periodo de “La Smorfia”, capolavoro di comicità con Massimo Troisi e Lello Arena, artisti con i quali Decaro ha lavorato a stretto contatto:
“Siamo arrivati alla Rai per una serie di sbagli e coincidenze. Dovevamo aprire il concerto di Giovanna e ci notò un impresario che ci disse di andare a Roma. Rivederci mi fa una grande nostalgia. A parte la presenza di Massimo che la sua assenza non ha cancellato, la cosa bella è che siano stati molto fortunati a vivere quella stagione di grande ingenuità e libertà. La cosa bella è che ci volevamo davvero bene, non c’era gelosia, il successo dell’altro ci rendeva felici.”
Decaro ricorda sempre con grande affetto Troisi che è stato oltre che suo collega, suo grande amico. In una recente intervista ha, infatti, raccontato:
“Nonostante siano passati tutti questi anni, non ho tutto quel distacco emotivo… Mi costa sempre un po’ di fatica parlarne, ma mi fa anche molto piacere potere ricordare questo top player, questo numero uno, questa sua genialità messa al servizio degli altri. Massimo era un mito mite, non ha mai urlato per affermare le proprie idee, ma non ha mai fatto un passo indietro quando credeva di fare la cosa giusta. Era un grande poeta del Novecento italiano e spero che questa sua valenza venga riconosciuta. Ogni idea, anche cinematografica, che aveva lui, alla base aveva la poesia”.
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